Dialogo per vincere la paura, V'aspettiamo a Desio il 28 ott.
Cristiani e musulmani di Desio, per il quarto anno consecutivo, si preparano a celebrare insieme la quarta giornata di dialogo cristiano islamico, promossa in tutta Italia da un gruppo di enti e persone amanti del dialogo interreligioso.
L’appuntamento è per venerdì 28 ottobre, ultimo venerdì del ramadan islamico.
Un cammino impegnativo
Il coordinamento “Desio città aperta” organizzerà anche quest’anno, come gli anni passati, una marcia della pace per le vie della città, con bandiere colorate, gesti simbolici, canti e messaggi di pace e dialogo. Il coordinamento riunisce enti civici, comunità cristiane e associazioni islamiche locali.
“Vincere la paura per costruire la pace”: è questo lo slogan lanciato per la giornata ecumenica di quest’anno. È sicuramente un tema molto attuale. Di fronte ai drammi che l’umanità sta vivendo, diventa necessario, infatti, costruire alleanze e dialogo fra religioni e civiltà. Occorre che gli uomini si schierino decisamente per il dialogo, togliendo qualsiasi alibi a chiunque usi la violenza terroristica o militare per risolvere i conflitti.
Il dialogo è difficile e impegnativo. La mentalità di oggi, purtroppo, porta a pensare allo scontro tra civiltà. Da una parte i buoni, dall’altra i cattivi. Il dialogo è difficile e impegnativo anche a livello locale, nelle nostre città. Ma il dialogo è anche arricchente e stimolante.
La pace ogni giorno
Ogni proposta del coordinamento “Desio Città Aperta” è sempre partita da un gruppo di lavoro misto, composto da cristiani e musulmani che si incontrano varie volte, prima di arrivare a conclusioni condivise. Nonostante paure e indifferenze, in tanti hanno partecipato alle iniziative organizzate finora. La marcia della pace è un esempio, ma anche il tentativo di una conoscenza reciproca più approfondita è importante. Più volte nel corso dell’anno, infatti, donne islamiche e donne cristiane si sono incontrate davanti a una tazza di tè, per conoscersi meglio. Mentre i figli giocavano insieme, le donne hanno scoperto nuove culture e tradizioni. Si sono confrontate sui problemi di tutti i giorni: la casa, i figli, la spesa.
Proprio dalle piccole cose parte un cammino di pace. Sono passi in avanti, piccoli ma significativi. A Desio ora molte donne, quando si incontrano per la strada, si salutano e si sorridono, nonostante le differenze nei vestiti e negli atteggiamenti. Non hanno più paura.
“Vincere la paura per costruire la pace”. La pace trionferà se la sapremo non solo reclamare dai governanti, ma vivere nella nostra vita di tutti i giorni.