Skip to main content
Condividi su

Un detto dice che “essendo la vita un eterno ricominciare, solo l’accettazione della sconfitta significa la fine di tutto; finché sappiamo come ricominciare, nulla è totalmente perduto”. Questa frase riassume bene quello che sto passando in questo momento. Come spiegare che, dopo aver imparato la lingua Mentawai nel 2003-2004, la lingua francese nel 2004-2005, la lingua Moussey nel 2013-2014 e la lingua Kenga nel 2019-2020, mi ritrovo ancora adesso ad imparare la lingua italiana?

Dio è grande. È Lui che fa tutto. Posso solo dire grazie e rinnovare il mio alla realizzazione del suo progetto nella mia vita. Ma prima di continuare, vorrei presentarmi. Sono Fransiskus-Xaverius Sadono Agung Widodo, indonesiano, presbitero saveriano dal 9 agosto 2009. Ho 45 anni. Come missionario, la mia prima destinazione è stata Parigi dove dovevo conseguire un master in Teologia dogmatica e fondamentale presso l’Istituto Cattolico. Dopo quattro anni di studio e di lavoro pastorale come vicario domenicale nella parrocchia di “Saint Saturnin” di Nogent sur Marne (nella diocesi di Créteil), il 15 agosto 2013 sono stato destinato al Ciad, nella comunità saveriana di Djodo-Gassa. Avevamo la cura pastorale di due parrocchie della diocesi di Pala: “San Agostino” di Djodo-Gassa e “Santa Maria Maddalena” di Tagal.

Per sei anni, mi sono dedicato ai compiti pastorali che spettavano alla mia comunità saveriana: accompagnamento del catecumenato e delle comunità rurali, formazione dei catechisti e dei responsabili delle comunità, amministrazione dei sacramenti, Caritas, pastorale dei giovani e dei bambini...
Il 30 agosto 2019 ho ricevuto un altro compito. Dovevamo avviare una nuova presenza saveriana a Bitkine, nella parrocchia dei Santi Pietro e Paolo del Vicariato Apostolico di Mongo. Questo vicariato è la più piccola entità ecclesiale del Ciad con circa settemila cristiani.

Da questo punto di vista, era chiaro il compito pastorale che i saveriani devono assumere. Per prima cosa, seguire il catecumenato; poi, l’accompagnamento delle comunità ecclesiali di base; terzo, la formazione dei catechisti e dei responsabili delle comunità. Tutte queste priorità pastorali sono scelte senza dimenticare la pastorale sociale: sviluppo umano e integrale (scuole, centri culturali e biblioteche, banche dei cereali, orti, ecc.), dialogo interreligioso e dialogo con le culture locali. Insomma, nonostante il numero molto limitato di cristiani, la fiamma del Vangelo deve essere tenuta accesa di fronte ad una presenza musulmana prevalente. Ed è per questo che noi saveriani siamo qui, in questo Vicariato Apostolico.

I primi giorni di maggio, ho lasciato la missione del Ciad per venire a Roma a studiare la lingua italiana in vista di un nuovo incarico nell’Istituto Saveriano. San Guido Maria Conforti parla spesso dei sacrifici fatti dai suoi missionari per poter aiutare i fratelli e le sorelle a cui sono inviati per diventare una nuova famiglia di Dio in Gesù Cristo, una Chiesa capace di sostenersi, una Chiesa aperta e missionaria. Questi sacrifici sono costituiti anzitutto dalla disponibilità a partire o a lasciare tutto per uscire dal Paese di origine per annunciare il Vangelo. Nonostante i miei limiti, vedo che sto realizzando le parole del Fondatore. Che il Signore mi dia sempre il coraggio di dire come San Francesco Saverio: “Di più, Signore, di più”. In questa prospettiva, nulla è sprecato o inutile affinché nostro Signore Gesù Cristo sia conosciuto e amato da tutti.



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 2638.65 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Ottobre 2019

Il vescovo che guarda al futuro

Il vescovo Adolfo, 62 anni, sta strutturando la sua giovane diocesi. Nelle comunità che abbiamo visitato, l’idea di fondo era la stessa: trovare de...
Edizione di Luglio/agosto 2011

Quando un missionario va al mare, Dal Mozambico

Vivo a Dondo, a 30 chilometri da Beira, seconda città del Mozambico con circa 500mila abitanti. La città si affaccia sull'oceano Indiano e ha un po...
Edizione di Maggio 2021

Chi avrà protetto il povero Bangladesh?

Tre sono i campi in cui il Covid-19 ha lasciato un segno anche in Bangladesh: economia, scuola, salute. A causa del virus la situazione economica d...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito