Come lieve brezza di primavera
Giorno dopo giorno, non cessa di stupire ciò che questo benedetto anno della Misericordia sta facendo succedere sotto i nostri occhi. Davvero si è aperta una porta: santa, desiderata, aperta con sollecitudine e determinazione in tutte le diocesi.
Forza della parola, forza del pane
Da quella porta che ci ha invitati a sostare in Gesù Signore ne stiamo uscendo ogni giorno con forza nuova, che ci rende capaci di andare oltre noi stessi. La forza della Parola, da sempre presente, riecheggia più vera, poiché il collirio della misericordia sta guarendo i nostri occhi offuscati e stanchi. Abbiamo anche la forza del Pane, ricevuto con cuore purificato, perdonato e perdonante. Sia benedetto questo anno della misericordia!
La parola misericordia, nome di Dio, sta risuonando molte volte e in molti modi nello scorrere dei nostri giorni e così assistiamo a incontri ricchi di significato, comunione ed ecumenismo.
Questa parola, feconda di significato, penetra, come lieve brezza di primavera anche nel mondo del cinema, della musica, della gioventù.
Nessuno può distruggerla
In contrapposizione, come in una lotta, altri muri si ergono, altre barriere nascono; gesti di violenza e di odio tentano di frenare la brezza benefica della misericordia, che da sempre e per sempre continua la sua presenza che nessuno può distruggere.
Il Signore ci ha benedetti, ci ha risvegliati e continua ad avvolgerci con la tenerezza della sua infinita misericordia. A Lui rivolgiamo il nostro “grazie”, mentre a papa Francesco, che ha intuito e riversato su noi tutti l’anelito del Padre, vada il nostro affetto, la riconoscenza e la preghiera.
La speranza, la fiducia e la pace accompagnino questo tempo di benedizione.