Ancora due testimonianze
I ricordi si affollano nella mia mente e vorrei non fermarmi più. Ancora due testimonianze.
La festa del perdono
Il giorno 29 novembre 1994, di ritorno da Baraka, siamo stati ricevuti dal vescovo di Uvira mons. Gerolamo, per l'incontro d'addio. Ci disse che il nostro viaggio era stato una “benedizione” per i cristiani di Fizi e Baraka. La gente aveva bene interpretato la “festa del perdono”: un gesto che veniva loro offerto dai familiari degli uccisi, venuti apposta dall'Italia. La gente provava ancora rimorso per non aver saputo proteggere i missionari. Il perdono offerto li sollevava dal senso di colpa che ancora dimorava nei loro spiriti.
Quelle quattro galline…
E per chiudere, un'ultima testimonianza, raccolta e scritta dal saveriano padre Giuseppe Viotti. L'infermiera Francesca Tabu era a Fizi la sera dell'uccisione di padre Giovanni Didonè e don Atanasio Joubert. Aveva udito gli spari nella notte. Nel pomeriggio, poche ore prima, Francesca si era recata in chiesa per confessarsi. Dopo la confessione, p. Giovanni le disse: “Se dovessi morire, vai pure nel mio pollaio a prelevare quelle quattro galline che ci sono. Ti possono servire”.
Francesca Tabu non comprese. E anche noi, nonostante tutto, facciamo ancora tanta fatica a comprendere.