Africa, continente emergente
Burundi
Sono 14 i Saveriani e compongono 4 comunità. Animazione missionaria, educazione alla giustizia, costruzione della pace nella speranza di arrivare un giorno a una riconciliazione autentica nel Paese, sono gli orientamenti principali. Il cammino di evangelizzazione ha prodotto molti martiri tra i cristiani e anche tra i confratelli. La formazione di base dei candidati missionari arriva fino alla filosofia. Seguiranno il noviziato in Congo RD. Il laicato saveriano sta prendendo piede e partecipa alle iniziative missionarie. Nelle parrocchie ci si sta avvicinando alla realtà del popolo Batwa (Pigmei).
Camerun-Ciad
Sono 46 i Saveriani e compongono 9 comunità. Un grande impegno è fornito per la formazione di base che, escluso il noviziato che si trova in Congo RD, realizza tutte le tappe fino alla Teologia internazionale di Yaoundé. L’animazione missionaria e vocazionale è uno stimolo alle Chiese locali dei due Paesi. L’impegno pastorale si svolge nelle grandi periferie delle città come nelle zone di savana con lo scopo di annunciare il Vangelo ai più lontani e a coloro che non lo conoscono ancora. Si sta aprendo la strada al Laicato Saveriano. Si nota sempre più una forte presenza giovanile desiderosa di abbracciare le fede cristiana.
Mozambico
Sono 13 i Saveriani distribuiti su 4 comunità. Il Paese è colpito da povertà assoluta causata da fame, siccità, cicloni, dittatura e terrorismo. Resta un territorio di primo annuncio del Vangelo tenendo conto che il 50% pratica ancora la religione tradizionale. La vastità del territorio e le difficoltà per raggiungere le comunità cristiane impediscono di occuparsi di altro che non sia la cura pastorale. La formazione dei vari ministeri ecclesiali (catechisti, responsabili di comunità) occupano gran parte del lavoro pastorale che mantiene una finalità missionaria. Anche qui sta iniziando la formazione di base dei candidati alla vita missionaria.
Sierra Leone
Sono 18 i Saveriani distribuiti in 5 comunità. Il paese è composto al 77% da musulmani e dal 21% di cristiani. I Saveriani sono presenti da 73 anni e hanno contribuito all’evangelizzazione e alla formazione della Chiesa locale. Il grande cambiamento sta nel fatto di non essere più i protagonisti della missione, ma i collaboratori e i partner della giovane Chiesa locale. La gioventù costituisce la sfida più grande all’evangelizzazione. Un passo è stato fatto in favore della formazione di base dei candidati alla vita missionaria. Grande è l’impegno nell’educazione. Anche il dialogo interreligioso diventa fondamentale a causa della radicalizzazione dell’Islam nei paesi vicini. Un saveriano è vescovo.
Repubblica Democratica del Congo
Nel Paese che ha ospitato il XVIII Capitolo Generale, sono 52 i Saveriani e formano 12 comunità. Il Paese continua a vivere, ormai da 20 anni, in una situazione d’insicurezza soprattutto all’Est. Oltre al cammino formativo che contempla tutte le tappe fino alla Teologia, la regione ospita il noviziato internazionale delle comunità che lavorano nel continente africano. Accanto alle case di formazione, la regione si è dotata di 3 centri di animazione missionaria e vocazionale che diventano luoghi di spiritualità e di trasmissione del carisma saveriano, animando missionariamente la Chiesa locale. La formazione del museo etnologico del Kivu ha dato una spinta al dialogo con le culture del paese. Alcuni confratelli hanno testimoniato fino al martirio.