Accoglienza e spiritualità, ma non solo…
Erano un'ottantina le persone che si sono fermate con noi a pranzo domenica 17 marzo. C’erano anche una ventina di bambini. Per il gruppo dei neocatecumenali di Forlì è ormai una tradizione che dura da anni quella di passare almeno una giornata nella nostra casa.
Lo stesso giorno erano presenti alcuni ragazzi di Fano e gli studenti della teologia saveriana di Parma, guidati dal rettore p. Mauro Loda. Hanno preparato il campo che si svolgerà in estate. In questo modo, la nostra casa si mostra aperta ai gruppi e le persone che accogliamo passano un po’ di tempo nella riflessione e nella preghiera. Questo tipo di incontri rappresenta per i partecipanti anche l'occasione per conoscere i saveriani e la storia di questa casa, donata ai saveriani dalle signorine Vignuzzi di Ravenna. Si erano rivolte all'arcivescovo mons. Lega, che aveva partecipato al funerale di mons. Conforti a Parma. Da allora, per oltre 40 anni, la casa è stata adibita a noviziato. Fino a oggi, quando il processo di internazionalizzazione dell'Istituto ha portato ad avere noviziati sparsi in diverse parti del mondo. In questo modo la casa ha, per così dire, cambiato la propria vocazione: da casa di noviziato a casa di spiritualità e incontri.
La nostra comunità è certamente lieta di accogliere i gruppi, ma vorrebbe che questa casa rappresentasse molto di più. Vogliamo infatti programmare e offrire iniziative di studio e formazione promossi e organizzati da noi. Cominciando da piccole cose, ma con la voglia di andare avanti e organizzare anche momenti impegnativi e colmi di contenuto missionario. Per ora, stiamo pensando al rosario missionario durante il mese di maggio. Inoltre, stiamo preparando, come ci ha invitato a fare papa Francesco, l'ottobre missionario. Ci incontreremo per raccontare esperienze missionarie in diverse parti del mondo (Africa, Asia e America Latina). Ricordiamo, poi, che sarà un dovere essere presenti con proposte e iniziative durante il sinodo sull'Amazzonia, previsto sempre a ottobre. In più, stiamo studiando cammini di comprensione e solidarietà con i migranti.
Su questi temi ci piacerebbe ricevere anche i pareri dei nostri amici. Attendiamo da loro suggerimenti e stimoli per far diventare la nostra comunità, non solo accogliente, ma anche capace di proporre propri argomenti specifici su cui riflettere e studiare insieme.
Fra questi temi vorremmo privilegiare quello dell'impegno politico dei credenti, con l'obiettivo, nel lungo termine, di arrivare a organizzare una vera e propria scuola di politica. Come cristiani, siamo chiamati infatti a impegnarci con dedizione e serietà alla vita politica del paese e del mondo intero.