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A Pordenone una bella iniziativa: Missione Burundi...

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Chi pensa che la cosa non ci riguardi, si illude... Nel bene e nel male siamo tutti vicini di casa e abitanti dello stesso globo, la cui superficie non è infinita. Perciò la disperazione, le guerre, le sofferenze, le umiliazioni e la fame di coloro che vogliamo pensare come "gli altri", sono in ultima analisi anche "le nostre". E aggiungiamo che, al di là di questioni geografiche, tutti sono nostri fratelli in Cristo Gesù.

Il dolore degli innocenti

L'associazione culturale "Stories.fvg" ha voluto diffondere questo messaggio con la mostra fotografica "Missione Burundi", inaugurata sabato 26 novembre e rimasta aperta fino al 17 dicembre, presso la biblioteca civica di Pordenone. In contemporanea, è stato presentato il libro "Missione Burundi", il cui ricavato è stato donato a tre saveriani friulani, missionari in Burundi: p. Ernesto Tomè, 84 anni di Maniaco (PN), p. Giuseppe De Cillia, 75 anni di Plasencis (UD), p. Claudio Marano, 60 anni di Trivignano (UD).

In un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo, non possiamo dimenticare chi soffre. I nostri tre missionari costruttori di pace, che nulla chiedono per loro e tutto donano in nome di Dio, del cui lavoro poco si parla e quasi nulla si sa, erano in Burundi anche durante le guerre che hanno flagellato il paese, procurando morte e distruzione.

Anche loro, che lavorano nella popolosa periferia della capitale Bujumbura, hanno rischiato diverse volte la vita. Hanno pianto, sofferto e visto versare molto sangue. Ma sono rimasti per curare i feriti, confortare, nutrire e vestire vedove e orfani, e asciugare tante lacrime, comprese le proprie.

Per il bene della gente

Padre Ernesto Tomè si preoccupa soprattutto della ricostruzione delle piccole chiese di villaggio, molto importanti per la vita sociale della gente. È anche un poeta di pace: "Ci salviamo insieme o assieme periremo. La nostra patria è là dove c'è un uomo. Il nostro posto è là dove un fratello, una sorella soffrono fame - schiavitù - guerra... Una sola guerra è ancora ammessa: combattere ogni guerra!".

Padre Giuseppe De Cillia, soprannominato "Buyengero", è autore e architetto della riedificazione, che in questi anni avviene in tutto il Burundi. Con la collaborazione della popolazione locale ha costruito casette, chiese, scuole, asili e dispensari, acquedotti e strade. Come riconoscimento il presidente della repubblica gli ha concesso la cittadinanza burundese.

Padre Claudio Marano ha fondato nel 1993 un centro giovanile, che attualmente accoglie quasi 40mila giovani di ogni etnia e religione, che si ritrovano per lavorare, studiare, giocare insieme, ma soprattutto per apprendere e diffondere la cultura della pace e della fraternità.

L'associazione ha in programma di ripetere, nel corso del 2012, la stessa mostra fotografica anche a Trieste.



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