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“Siate gioiosi…”, impegno per l’anno nuovo

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Una radiografia, una microspia nelle case e nell’anima di tanti. Una frase che non ammette replica e ti scopre nudo davanti alle proprie mancanze. Mi riferisco all’Angelus del 13 dicembre scorso quando, con una semplicità francescana (ovvero tipica di Francesco), il Papa ha parlato così: “Pensate bene: come mi comporto io? Sono una persona gioiosa o sono come quelli tristi che sembrano di essere alla veglia funebre? Gli altri diranno: se la fede è così triste, meglio non averla". Non sono delle eccezioni queste sferzate di Francesco. E già me lo immagino che si rivolge a tutti noi con un buffetto sulla guancia, incoraggiandoci. Riecheggiano anche le parole di un altro Papa, Giovanni Paolo II, che nel 2004 disse: “Damose da fa' e volemose bbene". Insomma, tocca a noi rimboccarci le maniche, essere portatori di gioia, non farci prendere dal pessimismo, dallo sconforto. In mezzo a tanto dolore, a sofferenze, a problemi e difficoltà insormontabili, Francesco ci invita a reagire: “Se non hai il sorriso in te, la tua testimonianza da cristiano fa scappare tutti; al centro non ci sei tu, ma Gesù!”. Mi viene in mente un paragone che tanti genitori potranno confermare. Quante volte, per mille motivi, non abbiamo proprio voglia di fare qualcosa, di vivere un’esperienza… Eppure, se di mezzo c’è la richiesta di un figlio, il suo bene viene prima dei nostri desideri, il suo bisogno, la sua soddisfazione vengono prima delle esigenze personali. L’invito quindi che facciamo a tutti voi per questo neonato 2021 che sa di rinascita è: “Siate gioiosi!”.
Così, desidero salutare p. Filippo che ha concluso il suo servizio a “Missionari Saveriani”. Cinque anni sono volati via in un attimo. In lui ho visto la gioia del cristianesimo, di cui ha parlato papa Francesco, unita a una spontaneità quasi fanciullesca che non gli impedisce di rilevare ingiustizie, disuguaglianze e lottare per il bene degli ultimi. L’augurio è che possa ritrovare presto la missione tra la gente, dove è completamente a suo agio. Grazie, per aver avuto il coraggio di proporre un cambiamento della veste grafica del giornale. Grazie per aver portato un po’ di anima pasionaria sudamericana in redazione. Grazie per i confronti richiesti e le soluzioni condivise. Grazie per aver condotto questa nave tra venti di bonaccia e momenti di tempesta. Buona continuazione del cammino, con un po’ di MS sempre nel cuore!



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