Vittorio, il gigante buono

Il signor Vittorio Masetto è stato per alcuni anni nella nostra comunità saveriana di
Vicenza. Molti lo hanno conosciuto per la sua accoglienza e per la sua voce potente,
capace di riempire la casa. Da giovane viveva con la mamma e l’assisteva quando era
in sedia a rotelle. Lavorava nelle imprese di costruzione di autostrade ed era
responsabile di squadre di lavoratori. Ha partecipato all’ampliamento dell’autostrada
Padova – Venezia e di quella che va a Trieste. Viaggiando con lui, raccontava, da
esperto, le difficoltà e le realizzazioni ottenute alla perfezione nei vari tratti
dell’opera. Non solo era competente in materia di autostrade, ma anche amante della
montagna, tanto da fare amicizia con il famoso alpinista ed esploratore Reinhold
Messner. Con lui infatti progettò e realizzò la scalata del Kilimanjaro…
Ma il suo orizzonte non si fermava alla scalata delle montagne, ma si estendeva
soprattutto fino al centro dell’Africa. Per otto anni è stato in Burundi, un piccolo
paese, che ha amato senza limiti di tempo e di mezzi. Partiva dall’aeroporto di Marco
Polo di Venezia, racconta la nipote Carla, con una grande valigia piena di medicine e
di materiale per la gente, mentre aveva solo una piccola borsa per sé, per il suo
soggiorno. Prima gli altri… Anni fa un meccanico gli offrì un autobus usato, che egli
riempì di doni per i suoi amici del Burundi e che dovette ritirare in Tanzania per
portarlo a destinazione con un viaggio avventuroso.
Nella sua parrocchia di Spresiano, Vittorio era il sacrestano da molti anni ed era
conosciuto e stimato da tutti. Ha fondato nella comunità il gruppo missionario,
creando una rete di collaboratori e amici delle missioni con adozioni a distanza. I
missionari e le missionarie del Burundi lo cercavano spesso, lo amavano non solo per
l’aiuto, per il suo servizio, ma anche per la relazione amichevole che si era creata con
la sua persona. Anche per la nostra comunità di Vicenza era diventato prezioso.
Capitava un guasto, era necessaria una spesa straordinaria, Vittorio si faceva subito
avanti con tanta generosità con il suo contributo, senza essere sollecitato. Pregava con
noi, viveva con noi, intonava i canti, prendeva iniziative per stare insieme.
Grazie, Vittorio.