Crescere come scout, ma in primis come uomini e donne
Siamo Rover e Scolte del clan/fuoco “Acqua di Frida” del gruppo Agesci Bitonto 2. A fine agosto 2022 abbiamo vissuto il nostro campo estivo di servizio a Salerno; con queste righe vogliamo sintetizzare la nostra esperienza e rammentarne i momenti più significativi.
"Il vero modo di essere felici, è quello di procurare felicità agli altri" affermava Robert Baden
Powell, colui che ha reso possibile la creazione di questa grande associazione di ragazzi e ragazze
che condividono la passione di aiutare gli altri stando insieme, la nostra grande famiglia Scout.
Con questa citazione vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile il nostro servizio,
tenutosi nei giorni 26-27-29 agosto 2022 presso l'associazione "L’ABBRACCIO" in Salerno.
Grazie a questa esperienza siamo venuti a conoscenza di situazioni ben diverse dalle nostre e ci siamo impegnati dando il nostro contributo a migliorarle, anche se in piccola parte: i sorrisi, le chiacchierate, gli sguardi e la condivisione dei pasti ne sono la conferma.
Dare una mano sempre e mettersi a SERVIZIO degli altri, non solo ha comportato un aiuto affinché
l'altro vivesse meglio, ma ha arricchito anche il nostro bagaglio di vita, rendendoci più consapevoli.
Poter scambiare opinioni, o semplicemente socializzare con qualcuno che vive la vita diversamente,
ci ha fatto capire quanto, in certi casi, possa essere difficile superare un ostacolo da soli e quanto sia
importante la creazione di legami tra coloro che condividono una problematica.
Ringraziamo Matteo Marzano, che ha fondato “L’ABBRACCIO”, per averci spiegato quanto
lavoro ci sia dietro l’associazione, studi e fondi necessari affinché tutti i destinatari del servizio -
coloro che si trovano in difficoltà per problemi legati all'integrazione, alla legalità o per qualsiasi
altro disagio - possano avere un presente e un futuro assicurato; la possibilità di migliorarsi e di
affrontare un percorso che li cambi pian piano, tutti.
Un grande ringraziamento va anche a Padre Rosario, responsabile della Casa dei Missionari
Saveriani di Salerno, che ci ha ospitato nella grande struttura come fossimo suoi fratelli. Grazie per
aver condiviso con noi la sua vita da missionario, e le motivazioni che l’hanno portato ad unirsi ai
Saveriani; grazie per averci accolto a braccia aperte e aver posto fiducia in noi, grazie per averci
consentito di utilizzare spazi e tempi per le nostre attività di riflessione e di gioco.
Siamo convinti che sia Matteo sia Padre Rosario terranno il nostro “fazzolettone” e il nostro “Tau”
vicino al cuore e serberanno di noi un caro ricordo come noi l’avremo di loro.
Tutta l’esperienza ci ha fatto crescere come scout, ma in primis come uomini e donne. E come diceva sempre BP "siate pronti" e noi saremo pronti, anche grazie a Matteo e Padre Rosario, testimoni di una vita donata per gli altri e vissuta accanto ai più fragili, sempre fedeli all’uomo e al Vangelo.