Auguri di Buona Pasqua dal nostro Superiore Generale:
Carissimi Confratelli, Sorelle saveriane, Laici sx e Amici tutti.
Quando arriviamo alla Pasqua mi piace ricordare la storiella del cane e della lepre. Si tratta di un cane che vede una lepre e inizia la corsa per catturarla. Gli altri cani lo vedono correre e anche loro si uniscono a lui, ma siccome non hanno visto la lepre, la fatica della corsa si fa più forte e incominciano a ritirarsi l'uno dopo l'altro. Rimane in corsa il cane che per primo ha visto la lepre: nella sua costanza, riesce a catturarla.
La risurrezione del Signore è un'esperienza simile, unica e personale. Non si può avere una fede viva nel Signore, come quella che è capace di muovere le montagne, se non si ha questo incontro personale con Gesù risorto. È l'esperienza dei primi discepoli. In questo incontro c'è un prima e un dopo. Gesù appare loro ed essi diventano, per la forza di questo incontro unico, apostoli missionari ad vitam di questa Buona Notizia.
I frutti di questa esperienza personale e comunitaria di Gesù risorto sono tanti. Mi permetto di indicare i tre che considero principali:
1. La certezza che il Signore è con me, con noi. La presenza del Signore dà una grande serenità, pace, gioia e forza interiore. Il Signore è vivo nella mia vita e in quella dei miei fratelli e sorelle. Quello che mi si chiede è di dare fiducia al Signore risorto e di rinnovare questo primo incontro.
2. È un'esperienza personale ma anche comunitaria. "Abbiamo visto il Signore". La Chiesa nasce con il soffio della risurrezione del Signore. I primi discepoli incontrano il Signore in comunità, anche quando sono scoraggiati e non ci credono più e, quando sono lontani da essa, tornano alla comunità per condividere quello che hanno visto e vissuto.
La vita comunitaria è il luogo per eccellenza dove si vive la comunione di Dio con l'umanità, manifestata, in una maniera definitiva, nella potenza della risurrezione del Signore.
3. La proclamazione del ‘ kerygma ‘, annunciato fino ai confini del mondo. "Il Signore Gesù è morto e risorto per la salvezza dell'umanità". L'esperienza della risurrezione del Signore diventa impegno missionario. Più grande e vera è questa esperienza, più imperioso si sente il bisogno e l'urgenza di annunciarla.
Auguro a ognuno di voi, ad ogni comunità e ad ogni componente della nostra Famiglia saveriana, la grazia di vivere il dono pasquale.
Fraternamente,
Fernando García Rodríguez, sx