Mercoledì, 28 ottobre 2015
Sono giorni questi per l’inscrizione alla catechesi per i sacramenti di iniziazione.
Si presenta un giovane di 19 anni, che frequenta il sesto anno nelle scuole superiori, l’anno con gli esami di maturità.
- Padre, vorrei diventare cristiano.
- Che bello! Benvenuto! Come ti chiami?
- Christian
- Porti un nome che è già una affermazione
- È il nome datomi dai miei genitori, ma io non sono battezzato.
- E perché, adesso, vuoi esserlo?
- Mi piace. Nel passato non ci ho mai pensato, ma adesso lo desidero. Domenica ero a messa e ho sentito un forte desiderio. Dimmi cosa devo fare?
- Lunedì 2 novembre inizia la catechesi: ogni giorno per sei settimane intere verrai qui alle 16.30 e seguirai le istruzioni di un’ora e mezzo. Ti diamo un libretto YOUCAT, il catechismo per i giovani. Un libro interessante! Qui avrai il catechista per l’introduzione e casa farai del tuo meglio per approfondire. Trovati il Nuovo Testamento o almeno i Vangeli. A metà cammino ci incontreremo e se ti sentirai preparato riceverai il battesimo nella notte di Natale.
- A Natale sarò cristiano?
- Sì, se tutto va bene.
Il giovane si emoziona. Si agita sulla sedia, si alza e si risiede. Ha gli occhi lucidi. Scrivo il suo nome completo, la data di nascita, la scuola che frequenta, i nomi dei genitori e una nota di commento: ottima impressione e buona disponibilità. È il 14mo giovane iscritto alla catechesi intensiva in preparazione al battesimo.
Dopo un quarto d’ora, arriva una giovane universitaria. Si chiama Furaha e frequenta il primo anno di licenza di economia e commercio.
- Padre, sono protestante, vorrei divenire cattolica.
- E perché? Il vangelo non ti basta?
- I mei sono tutti protestanti, ma da un po’ di tempo ho il desiderio di venire da voi.
- Bene! Ma come mai? Vuoi venire perché hai un fidanzato cattolico?
- No! E non è per questo. Conosco le parole di Gesù sull’Eucaristia e per questo vorrei anch’io fare la comunione.
Si dichiara pronta ad affrontare le reazioni in famiglia per la sua decisione. Non le faccio altre domande. La sua serietà e sicurezza mi commuovono.
Mercoledì, 4 novembre
Visito i giovani che frequentano la catechesi giornaliera per i sacramenti a Natale. Sono 20: 13 giovanotti e 7 giovani donne. Quasi tutti universitari. Qualcuno ha già finito gli studi. Presento e consegno loro il catechismo per i giovani (Youcat) e parlo loro del cammino del catecumeno fatto con la testa (intelligenza), il cuore e la vita. Il loro catechista per questa settimana è Nestor, insegnante nelle scuole superiori.
- GIUSEPPE DOVIGO.
- 5 novembre 2015 - Lettera n. 149.