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+ Paolo Ricca, noto teologo valdese, ha pubblicato un libro con il titolo: ‘Dal battesimo allo sbattezzo’ (ed. Claudiana). Egli, commentando il suo libro, ricorda che nel sito dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar) sono stati scaricati, lo scorso anno, 47.726 moduli da compilare per rinnegare il battesimo ricevuto nel passato. E sottolinea che il numero di quanti non si riconoscono cristiani è sempre più nutrito: nel 2012 erano 45.797 e, nel 2009, erano 39.891. Non c’è solo questo fatto di scaricare moduli per sbattezzarsi, ma c’è il fenomeno molto più ampio dovuto alla secolarizzazione che sta attraversando tutta la nostra Europa.

+ E nella mia Africa?

Con gli universitari (19), in preparazione ai sacramenti di iniziazione nella veglia di Natale, ho passato una giornata intera di ritiro e di preghiera e ho domandato loro di scrivere le loro emozioni.

Michael Baraka, 25 anni, licenziato e insegnante, scrive: “Giravo dappertutto nelle diverse chiese, ero in ricerca e non ho mai trovato la gioia di Dio, e per questo non ho mai accettato di essere battezzato. Ma da quando sono approdato qui, nella chiesa cattolica, lo Spirito mi ha fatto capire che è arrivato il grande momento di grazia per divenire figlio di Dio. Ringrazio infinitamente Dio Padre”.

Marcellin Baganda, 30 anni, insegnante: “Gusto la libertà di vivere vicino a Cristo e di servirlo. Provo una grande gioia, un vero anticipo del cielo. Sto abbandonando il mio stato di peccato per diventare amico di Dio”.

Epiphanie Aziza ha scritto: “La mia vita è una battaglia. Vivo in una famiglia di poligami che mi priva della pace del cuore. Le ferite di questa mia esperienza mi impedivano di perdonare e di avvicinarmi a qualsiasi gruppo. Seguendo la catechesi sono cambiata: sono più socievole e condivido con altri quello che sento. Ho sentito parlare della misericordia di Dio e prego il Signore di darmi l’aspirazione per consolare le vittime della separazione dei genitori e di aver cura degli orfani”.

Christian Aganze, 19 anni in sesta superiore, commenta da mistico il desiderio del Battesimo: “Mi sento felicissimo (très heureux) nell’attesa di ricevere il sacramento. Se fallisco, potrei morire perché il mio cuore ha veramente sete di Dio Padre”.

Olivier Bawyawga, studente di medicina, racconta come ha passato la giornata di ritiro: “La giornata vissuta oggi è la più bella che io abbia conosciuto nella mia vita. Mi ha dato un dono che non dimenticherò mai: ho esperimentato il silenzio che mi ha messo in contatto e in dialogo con Dio”…

+ Sono quelli che del Battesimo hanno fatto una tappa della loro vita per dire sì a Dio che ha l’iniziativa di voler entrare nella loro esistenza.  Buon anno 2016!

  • GIUSEPPE DOVIGO.
  • Bukavu, 15 gennaio 2016 - Lettera n. 151.


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