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DALL’AFRICA AL PAESE A STELLE E STRISCE / L’ALTRA FACCIA DELL’AMERICA / VI

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Carissimi, in questi ultimi mesi ho letto molti libri e riviste, visitando musei molto informativi e interessanti, ricchi di storia e notizie della vita americana di vario tipo. Ho partecipato a molti incontri pubblici e privati e anche di istituti di pensiero sulle politiche economiche, sociali e umanitarie che influenzano le scelte del governo americano e il loro Parlamento. Ho anche cercato di interessarmi alle varie vicende nazionali che hanno radici storiche in situazioni ed eventi del passato. Qui si sente forte la visione di un mondo molto materialista, competitivo che mette al centro il massimo profitto. Il neoliberismo che si esprime in maniera sfrenata e fuori controllo con una globalizzazione che è fenomeno positivo solo per pochi, ma che fa sprofondare interi popoli e continenti in grandi povertà ed emarginazione. Popoli derubati delle loro risorse, ricchezze e dignità mentre l’élite uccide il grande dono di Dio all’umanità che è la bellissima creazione del mondo nel quale viviamo.

Ci sono dati allarmanti in questo paese che pochi veramente “ascoltano”.  Ne cito solo alcuni per evidenziare quanto sia molto pericoloso lasciare che queste situazioni si inaspriscano e diventino sempre più impossibili da gestire. È una società complessa e complicata quella americana, con una grande diversità culturale, di razza, di economie e grandi disparità sociali tra le varie categorie sociali e razziali. Soprattutto perché gli Stati Uniti d’America sono sempre stati e sono ancora il “sogno americano” di milioni di persone. Ma il prezzo da pagare è altissimo. E anche l’America si è sempre proposta come nazione vincente che vuole esportare un modello di vita, di economia, la libertà e la democrazia, i diritti umani e grandi progetti. E molte cose sono state e sono positive ci mancherebbe. Ma esiste un’altra faccia della realtà che abbiamo bisogno di vedere e ascoltare per guardare con altri occhi il futuro di questo grande paese/continente all’interno di un mondo globale che è già cambiato radicalmente. Ciò di cui c’è più bisogno ora è una vera giustizia, solidarietà e lavoro comune insieme a tutti i popoli di questa terra senza prevalere e imporre ciò che interessa solo a un popolo che è già privilegiato in tutto. E lo slogan che ha lanciato Trump per vincere la sua campagna elettorale  “Make America great again” (Facciamo l’America grande ancora) non vuol dire altro che rimettere la supremazia bianca ancor più chiaramente al centro del potere nei vari ambiti della vita economica, politica e sociale del paese ma anche e soprattutto del mondo. E certamente non lo dicono qui negli Usa così “apertamente” a tutti i cittadini di varie razze e colori diversi. E ne vediamo già le conseguenze sia a livello nazionale e internazionale di un aumento di conflittualità interna al paese con un razzismo che cresce nei confronti degli afroamericani, latinos e immigrati in genere, musulmani e altre categorie sociali.

Tutti i dati che descrivo nella parte sottostante sono documentati da varie organizzazioni governative e private americane. Sono solo alcuni degli aspetti di questa complessa realtà che pochi conoscono o che non vogliono vedere e ascoltare. Il segno che la società americana sta discendendo la china sempre più verso una società necrofora, che ama la morte e la divisone più che la vita in tutti i sensi:

  • 40mila suicidi commessi nel 2016 in tutti gli Stati del paese; 123 suicidi ogni giorno e in crescita ogni anno negli ultimi venti anni; più della metà dei suicidi commessi con arma da fuoco; tra i giovani di età tra 15-34 anni il suicidio è la seconda causa di morte; cause in generale per tutti: mancanza di motivazioni di vita, problemi finanziari, depressioni e altre malattie mentali;
  • Solo nel 2017 ci sono stati 103 suicidi di pompieri e 140 poliziotti; non ci sono statistiche precise per i guardiani delle carceri che sono comunque oltre il centinaio all’anno;
  • Più di 20mila omicidi ogni anno;
  • 357 milioni di armi leggere nel paese nelle mani dei cittadini con una popolazione globale di circa 320 milioni. I cittadini americani posseggono il 42% delle armi mondiali acquistate da singoli cittadini. Ma un dato richiama l’attenzione: soltanto il 20% della popolazione americana ha circa il 65% del totale delle armi nel paese;
  • I cosidetti “school mass shootings” (attacchi di massa nelle scuole) sono cominciati nella scuola di Columbine (Colorado) e dal 1999 al 2018, sono stati più di 187mila studenti di 193 scuole primarie e secondarie che hanno subito e sperimentato spari, attacchi e uccisioni nei loro campus durante le ore di lezione.

Dal 2005 al 2018 (Parkland, Florida) ci sono stati 526 morti e 1.424 feriti. Senza contare i morti in altri luoghi pubblici del paese.

  • Dal 1968 al 2015 (47 anni) ci sono stati 1,53 milioni di morti per incidenti da arma da fuoco nel paese; mentre dal 1775 al 2017 (242 anni) sono morti in guerra dentro e fuori il paese 1,2 milioni di vittime;
  • 96 persone muoiono ogni giorno per arma da fuoco; nel 2016, 1092 persone sono state uccise dalla polizia in un solo anno;
  • Budget anno 2018 approvato dal Congresso e proposto dall’amministrazione Trump di 1.3 “trillioni di dollari”; Trump ha chiesto 25 miliardi di dollari per costruire il muro con il Mexico; ne ha ottenuti 1.6 miliardi; il resto dice che lo troverà con il budget approvato per il Pentagono, cioè la difesa militare americana, l’assurdità di 700 miliardi di dollari con 15 per cento in più rispetto al budget già altissimo dell’anno scorso;
  • L’amministrazione Trump ha sottoscritto nel 2017 un contratto di vendita di armi per 110 miliardi di dollari all’Arabia Saudita; entro 10 anni saranno 350 miliardi;
  • Oltre 15 milioni di immigrati sono a rischio di espulsione dal paese e molti di loro sono decenni che vivono, lavorano e hanno costruito famiglia negli Usa;
  • 700mila giovani americani nati in Usa o comunque entrati da bambini da famiglie di immigrati rischiano di essere espulsi in pochi mesi.
  • Dal mese di aprile a maggio 2018, 2000 bambini sono stati separati dalle loro famiglie al confine con il Messico;
  • Il 63 per cento degli americani non hanno abbastanza risparmi per pagare i 500$ richiesti per il servizio di emergenza sanitaria; l’amministrazione Trump sta demolendo totalmente ciò che era stata una conquista di una previdenza sociale per i più poveri in Usa che ammontavano a circa 40 milioni durante l’amministrazione Obama;
  • 42mila cittadini morti per uso di droghe nel 2016; i 4,6 miliardi di dollari approvati nel 2018 non saranno nemmeno sufficienti a instaurare un minimo trattamento di cui c’è bisogno per assistere i cittadini con gravi problemi di droga;
  • Cittadini bianchi usano droghe in media 5 volte maggiore rispetto ad afroamericani ma gli afroamericani sono incarcerati 10 volte di più rispetto ai bianchi;
  • L’epidemia di Aids che ha avuto il suo picco massimo di 43mila morti nel 1995 ha ricevuto nel 2018 circa 7 miliardi di dollari;
  • Nel paese ci sono 320 milioni di cittadini: 16 per cento latinoamericani; 13 per cento afroamericani il resto bianchi, asiatici e nativi, in totale sono 71 per cento;
  • Il 9 per cento dei cittadini bianchi vivono in povertà; 21 per cento i latino americani; 24 per cento afroamericani;
  • La disoccupazione per i bianchi è di 4,3 per cento; per i latino americani 5,8; per afroamericani 8,4;
  • Nelle carceri ci sono 2,3 milioni di persone: 19 per cento latino americani, 1 per cento nativi americani; bianchi 39 per cento; 40 per cento afroamericani in carcere su 13 per cento della loro popolazione totale;
  • La popolazione degli Usa sono circa il 4 per cento del totale della popolazione mondiale; eppure ha il 25 per cento di carcerati del totale mondiale;
  • Afroamericani sono incarcerati a un tasso maggiore (1 in 43 persone) rispetto a latino americani (1 in 134) e bianchi (1 in 242); interessante notare che le incarcerazioni negli Stati Uniti sono molto maggiori rispetto ad altri paesi: Usa 1 in 144; Russia 1 in 220; India 1 in 3.030;
  • Il 70 per cento dei giovani incarcerati hanno almeno un problema di salute mentale e il 20 per cento invece soffre seri problemi mentali;

Nel 2013, circa 2.7 milioni di bambini hanno avuto almeno un genitore incarcerato.



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