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DENIS MUKWEGE, MEDICO CONGOLESE, PREMIO NOBEL PER LA PACE 2018

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Il Congo RD ha il suo primo Premio Nobel per la Pace. Si tratta del medico Denis Mukwege, ginecologo e pastore di una Chiesa evangelica pentecostale, che cura le vittime della violenza sessuale delle guerre a ripetizione, scoppiate nel paese a partire dal 1996. Condivide il Premio 2018 con Nadia Murad, yazida irachena, ex schiava sessuale dell’Isis. Il riconoscimento è dovuto al loro impegno per mettere fine all’uso della violenza sessuale come arma di guerra in tutti i conflitti.

Mukwege è chiamato anche “l’uomo che ripara le donne”, dall’omonimo film girato in suo onore. Da sedici anni si interessa alle donne violentate in tutti quei conflitti che hanno martirizzato la popolazione del Congo RD. Questo misfatto continua tutt’oggi ed è praticato sia dalle diverse bande armate sia dall’esercito regolare continuamente in lotta per il controllo delle immense ricchezze minerarie del paese. Nato nel 1955, Mukwege ha studiato medicina in Burundi e si è specializzato in Francia in ginecologia.

Nel 1998 ha fondato il “Panzi Hospital”, alla periferia est della città di Bukavu, capoluogo della Provincia del Sud-Kivu e poco lontano dalla casa di formazione dei Missionari Saveriani. È gestito dalle Chiese evangeliche pentecostali dell’Africa centrale, sostenute in gran parte da Ong cristiane soprattutto dalla Chiesa evangelica pentecostale svedese. Vi accoglie tutte le donne vittime di stupri ricucendo le terribili lesioni esterne e interne, fisiche e psicologiche procurate dalla ferocia di una umanità imbestialita.

È così diventato uno dei maggiori esperti mondiali nel trattamento dei danni fisici e psicologici dovuti agli stupri. È anche una delle voci più autorevoli nella denuncia di questo crimine. Nel settembre 2012, in un discorso alle Nazioni Unite, denunciò l’impunità di questo crimine, chiamando in causa anche il governo congolese, che non fa nulla per combatterlo. Nell’ottobre dello stesso qualcuno ha tentato di ucciderlo, ma riuscì a sfuggire ai suoi aggressori, esiliandosi in Europa. Tra gli altri riconoscimenti, ha ottenuto nel 2008 il Premio “Human Rights” delle Nazioni Unite, nel 2014 il Premio internazionale Primo Levi e nello stesso anno il Premio Sakharov dal Parlamento europeo. Con il Premio Nobel, Mukwege è diventato per il suo paese e per il mondo intero un simbolo di amore e giustizia per l’umanità ferita. Il suo principio fondamentale è “la giustizia è affare di tutti”.



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