Il viaggio che stiamo per intraprendere ci porterà a conoscere un approccio che per noi occidentali è del tutto nuovo. Noi siamo abituati a ragionare con la testa e razionalizziamo tutto, mentre per i Thailandesi occorre toccare il cuore. Abbiamo paura di vivere i sentimenti più profondi, solitamente mettiamo le distanze con l'altro, ma attraverso questa esperienza avremo modo di recuperare quell'aspetto dell'animo che ci verrà donato spontaneamente dalla loro accoglienza.
A proposito di questo, nel corso del secondo incontro ci è stato chiesto di proiettarci nell'esperienza pensando a quale desidero vorremmo vivere lì.
Alcuni di noi hanno scelto delle canzoni per loro significative, per poter assaporare le sfumature dei colori con fratelli e sorelle, o alla testimonianza della storia umana, c'è chi ha pensato a: "L' INNO ALLA VITA " di Madre Teresa di Calcutta considerandolo come una sorta di bussola per orientarsi, chi alla "PRIMAVERA" di Botticelli per i colori e la curiosità di conoscere nuove culture, chi un film per spiegare la paura del diverso e potersi riconciliare con l'aiuto dei compagni di viaggio.
Il primo consiglio che ci è stato donato è la capacità di meravigliarsi, davanti alla bellezza la meraviglia viene spontanea, in seguito occorre la capacità di entrare in contatto con l'altro in un modo nuovo, non con la modalità che vorremmo noi, rispettando la nuova terra che andiamo ad incontrare, togliendoci i sandali non solo in modo metaforico ma anche in modo pratico.
Per i Thailandesi è fondamentale toccare il cuore che è la sede dei nostri desideri e valori, è il luogo in cui risiede il senso della vita, infatti è proprio quello il punto in cui dobbiamo arrivare prima che alle orecchie di chi ascolta.
Secondo il linguaggio dell'amore
Capire significa entrare nel cuore;
Felice significa avere il cuore buono;
Triste vuol dire avere il cuore rovinato;
Interessarsi vuol dire sostenere il cuore;
Impresso vuol dire marchiare il cuore;
Convertirsi tornare al cuore;
Tutto questo attraverso il Sussurro.
Per un thailandese è importante essere accanto, cioè incontrare una persona e parlare vicino all'orecchio dell'altro come se gli stesse confidando un segreto, come una cosa importante, perché in Thailandia Dio si esprime sottovoce per mezzo di un dialogo delicato.
Infine nel nostro zaino sarà importante portare i desideri che scopriremo essere diversi rispetto a quelli che ci aspettiamo e anche la voglia di fare l'incontro con lo "STRANIERO".
