La CHIAMATA contro la GUERRA, PORTATRICE dei suoi FRUTTI
LA CHIAMATA CONTRO LA GUERRA DELLO SCORSO SABATO 24 OTTOBRE IN PIAZZA GARIBALDI A PARMA HA PORTATO I SUOI FRUTTI PIÙ DI QUANTO LO SI POTEVA IMMAGINARE. È IMPORTANTE RICORDARE CHE LO SCOPO DELLA MANIFESTAZIONE ERA DI DIRE NO ALLA GUERRA PER LA QUALE LA NATO STA FACENDO UNA ESERCITAZIONE MILITARE DENOMINATA “TRIDENT JUNTURE” CHE COINVOLGE 36000 UOMINI 60 NAVI E 140 AEREI.
I circa 120 manifestanti presenti in piazza quel giorno hanno fortemente manifestato il loro No alle esercitazioni della NATO, alla sua politica di aggressione che rischia di provocare un nuovo confitto mondiale.Infatti si poteva leggere sui cartelli esposti da manifestanti varie espressioni come: “No guerra”; “No NATO”; “No esercitazione Trident”; “Non un uomo, non un soldo per la guerra”; “Basta Stragi”; “Fuori la guerra dalla storia”…etc.
Questo presidio ha sicuramente portato i suoi frutti almeno nel trasmettere una sensibilità che spesso manca a quanto di terribile succede nel nostro mondo.
Non occorre valutare questa iniziativa solo dal numero di presenti perché quelli che sono stati in piazza hanno sicuramente manifestato un disaggio che abita il cuore di tante altre persone, nel vedere che moltissimi soldi sono spesi per lo spargimento del sangue mentre in parecchi luoghi del mondo migliaia di Bambini mancano il necessario non per vivere ma per sopravvivere.
A titolo di informazione laspesa militare italiana nel 2014 è stata di 30 miliardi di dollari. Infelice notizia, soprattutto quando si sa che tutti noi siamo in qualche modo complici, se ci ricordiamo che questa spesa folle è possibile grazie al contributo dei cittadini.
Questa iniziativa di manifestazione contro la guerra non aveva nulla di potente ma è portatrice di speranza.
È come un seme che cresce ostinatamente nell'arida terra, perché dice che c’è ancora gente che ha sette di pace, che crede in essa come alternativa alla guerra devastatrice.
È solo nella pace che gli uomini figli dello stesso Padre, possono stare insieme come fratelli.
La manifestazione è stata organizzata dalla RETE DORMIRE FUORI (formata da Associazione “Perché no?”, Ciac, Coordinamento pace e solidarietà, Gruppo diocesano giustizia pace ambiente, Comitato antirazzista, Comunità di Santa Cristina, Kurdistan Azad-Comunità curda, Gruppo Mission, Senza Frontiere, Vagamonde).
Le adesioni sono state importanti tra cui:
- Arnaud Giégue Tamétsop, SX.