Soddisfazione per il convegno di MO ''Guai a voi, poveri!''
Il professor Marco Revelli, in apertura del convegno 2011 di "Missione Oggi", tenutosi il 7 maggio a San Cristo, ha dichiarato: "Negli ultimi anni, l'8% del pil italiano si è trasferito dal lavoro alla rendita". Basterebbero queste parole, per farci capire molte caratteristiche dell'Italia di oggi: impoverimento galoppante, aumento vertiginoso della distanza tra ricchi e poveri, famiglie in difficoltà, disoccupazione e precarietà giovanile, diffusione della condizione di "lavoratori poveri". La povertà riguarda anche l'Italia!
Povertà e migrazioni
"Guai a voi, poveri! Chi salverà il mondo?", questo era il titolo volutamente provocatorio del convegno che ha visto alternarsi relatori diversi, ma uniti nel ricostruire un senso in questa fase della vita sociale italiana e internazionale, in cui le difficoltà politiche si sommano a quelle economiche e di esclusione sociale.
Graziano Battistella, missionario scalabriniano nelle Filippine, ha portato un soffio di mondialità, affrontando il rapporto tra povertà e migrazioni nel vasto continente asiatico, dove il 40% della popolazione vive con meno di un euro al giorno e i migranti sono il 3% della popolazione mondiale.
Dignità, riscatto e diritti
Luigi Paggi, saveriano in Bangladesh, ha parlato dei fuoricasta nel continente Indiano, ultimi tra gli ultimi, vittime da secoli di discriminazione su base religiosa che li considera "impuri", e quindi destinati ai lavori più degradanti, senza possibilità di migliorare la propria posizione lavorativa e sociale. Solo la chiesa cerca di stare al loro fianco, facendosi interprete dell'uguaglianza. Padre Paggi era accompagnato da Krisnopodo Munda, bangladeshi della tribù munda, primo laureato tra la sua gente, che ha portato una testimonianza di dignità e riscatto sociale.
Venera Protopapa, giovane laureata in giurisprudenza, di origine albanese, ha raccontato il suo impegno civile contro la negazione dei diritti, l'esclusione sociale e la discriminazione in Italia.
Le storie degli altri
Nel pomeriggio, Giovanni Nicolini, fondatore delle "Famiglie della Visitazione" di Bologna, ha regalato una ricca riflessione teologica e biblica su Dio e sul valore della povertà, sottolineando che la più grande povertà è la mancanza di relazioni sociali.
Virginio Colmegna, direttore della "Casa della Carità" di Milano, ha denunciato con forza i ritardi nella comprensione di quel fenomeno che è la "distruzione spirituale": mancano l'inquietudine, l'indignazione, la capacità di sentire come nostre le storie degli altri.
Anne Zell, pastora della chiesa evangelica valdese di Brescia, ha ricordato che Dio si è fatto povero; oggi tocca a noi visitare i poveri, ma siamo pigri e impauriti...
È stato un convegno interessante, ricco di spunti, che ha sferzato la coscienza dei presenti grazie alla profondità dei relatori: nessuno è potuto uscire da San Cristo senza esserne un po' cambiato!