Radici bergamasche in Amazzonia
Carissimi amici, anche se sono lontano dalla nostra terra da più di quarant’anni, io ci penso sempre e spesso mi sorprendo a cantare in bergamasco mentre guido solo soletto la camionetta per queste orribili stradine.
La nuova parrocchia a Concordia
Il vescovo mi ha cambiato parrocchia (Tomé-Açu, dove sono rimasto 14 anni). È solo a 100 chilometri di distanza dalla precedente e quindi è la stessa realtà di questa immensa Amazzonia. Anche qui ci sono tantissime comunità lontane e immerse nella foresta, tanta gente semplice e buona che ti accoglie con allegria.
L’ultima che ho visitato è una piccola comunità che ho faticato a incontrare perché veramente sperduta. Ha una cappellina di legno oramai mangiata dalle termiti e dalle piogge. Ho proposto loro di darsi da fare per fare una chiesetta di mattoni, più sicura e bella. Sono rimasti entusiasti. Adesso vedremo come fare...
Chissà che qualcuno di voi non voglia dedicare una cappellina a un suo caro defunto: già mi è capitato.
Io sono vecchierello e quindi le forze sono sempre meno disponibili. Ma si lavora per il Regno di Dio.
Se da noi, in Italia, l’interesse religioso sta calando, qui non è così, graças a Deus!
Non so se verrò ancora in Italia e quando. Ma noi ci teniamo uniti nella preghiera e nel ricordo.
Un caro saluto a tutti.