Per i missionari di ogni tempo
In un precedente articolo, è stata messa in evidenza la spiritualità cristocentrica di San Guido M. Conforti, fondatore del nostro istituto missionario. Egli volle infondere questo tipo di spiritualità in noi saveriani.
Cristo davanti agli occhi…
Non è possibile elencare e citare in questo breve articolo le innumerevoli esortazioni contenute nei suoi scritti, nelle sue istruzioni agli studenti aspiranti missionari, nei suoi discorsi a missionari partenti. Qui ci limitiamo a trascrivere alcune frasi contenute nella Lettera Testamento, indirizzata ai missionari di ogni tempo.
Esortandoli a osservare con fedeltà la virtù della povertà, egli scrisse che “Gesù vuole regnare da solo nei loro cuori”, e che “in tutte le contingenze bisogna avere Cristo innanzi agli occhi della nostra mente (…) per modo che le nostre azioni esteriori siano la manifestazione della vita interiore di Cristo in noi”.
Una condizione indispensabile
San Guido ha rivolto una particolare esortazione ai saveriani con riferimento all’Eucaristia. Il culto al Santissimo Sacramento va assiduamente coltivato con frequenti adorazioni eucaristiche. Ecco le sue parole: “Gesù sacramento, per il quale siamo sacerdoti e apostoli, sia sempre il centro dei nostri pensieri e dei nostri affetti. È presso il Santo Tabernacolo che noi dobbiamo ogni giorno ritemprare le nostre forze per sempre nuove fatiche”.
L’amore a Cristo è condizione indispensabile per essere missionari ardenti e generosi.
A conferma di tale principio, il nostro santo fondatore ha citato, nella sua Lettera Testamento, le seguenti parole di S. Alfonso de Liguori:
“Amo Gesù Cristo e ardo perciò dal desiderio di dargli delle anime, prima la mia, e poi un numero incalcolabile di altre”…
“Ecco la regola da seguire”, ha aggiunto san Guido nella sua Lettera. Non è possibile dire di più.