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Missione e preghiera, Sia per noi una Pasqua vera

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La liturgia della veglia pasquale ci lancia un invito: "Questo è il giorno fatto dal Signore: rallegriamoci ed esultiamo!" (salmo 118,24). Esultino il cielo e la terra, perché sono messe in fuga le tenebre da tutto l'universo! Esulti ogni creatura, perché è stata liberata dalle catene del peccato!

Celebrare la Pasqua con questa consapevolezza significa avere uno sguardo nuovo, capace di riscoprire la bellezza del creato, di contemplare nell'universo la gloria di Dio, di veder risplendere sulla fronte di ogni uomo il sigillo della sua appartenenza alla stirpe divina e quindi camminare insieme verso l'orizzonte sconfinato della beata speranza.

Tanti vivono da disperati!

Nonostante questa certezza che teniamo nel cuore, ogni giorno ci troviamo a constatare che ancora troppi uomini, benché creati per la gioia, vivono come se non potessero mai raggiungerla. Come non sentirci trafiggere il cuore scorgendo ovunque occhi velati di tristezza, volti assorbiti dall'angoscia e... mani armate per uccidere? Tanti, anche bambini e giovani, vivono da disperati. Come far loro udire l'annuncio: "Cristo, nostra speranza, è risorto"? Solo dimostrandolo con la nostra vita.

Gioia vera non può esserci là dove si è smarrito il senso cristiano della vita, dove l'uomo non vede più nell'uomo un fratello, ma un rivale. La gioia, infatti, è lo stesso Gesù crocifisso e risorto. Incontrarlo e farlo incontrare lungo le tante desolate strade di Emmaus della nostra umanità malata di angoscia e accecata dalla luce di falsi valori, sia oggi per tutti il miracolo operato dalla grazia sovrabbondante di questa nuova Pasqua. Perché il Signore è veramente risorto!

La Pasqua è vera se...

Pasqua è vera per noi se cresce nel nostro cuore il desiderio di oltrepassare tutte le barriere dell'egoismo per vivere nel territorio di Cristo Risorto; e in lui diventare amore che si dona per la vita di ogni fratello.

Pasqua è vera per noi se, abbracciando tutti i dolori dell'umanità come un fascio di spine, ci lasciamo ferire per poterle offrire come un mazzo di rose coltivate nel nostro cuore, con preghiere e lacrime di compassione.

Pasqua è vera per noi se l'Amen dell'obbedienza filiale e l'Alleluia della gioia pasquale sgorgano insieme dal nostro cuore, come il canto di vittoria della nostra fede, della speranza e dell'amore; vittoria riportata morendo con Cristo e con lui risorgendo.

Pasqua è vera per noi se siamo decisi a diventare santi in tutta la nostra condotta; se vogliamo essere autentici cristiani nel luogo del nostro vivere quotidiano, in quest'ora drammatica della storia, camminando in compagnia di tutti gli uomini, vicini e lontani, per giungere a celebrare insieme la

Pasqua senza fine nella patria del cielo.



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