Maggio: affetto e devozione in Colombia
Durante la mia lunga esperienza missionaria in Colombia ho conosciuto molta gente e ho apprezzato la loro fede, semplice e profonda. Vivendo in mezzo alla popolazione mi sono sentito stimolato nel mio cammino cristiano. Come sapete, ora sono in Italia e, arrivando il mese di maggio, mi sono tornati in mente alcuni ricordi: le celebrazioni e soprattutto le sensazioni che anche in quelle terre lontane caratterizzano questo mese dedicato alla Madonna.
Il rosario dell'aurora
Sono devozioni semplici, come il rosario dell'aurora, recitato insieme aspettando l'arrivo della luce mattutina oppure il passaggio della statua di Maria tra le case della parrocchia. In quest'occasione, le famiglie che ospitano la statua sono invitate a dedicare quel giorno alla Madonna.
Ricordo quando un intero quartiere si riuniva il sabato sera in una piazza per celebrare la Messa in onore di Maria. Ricordo le processioni di fine maggio con l'immagine della Madonna che attraversava le vie della parrocchia, perché tutta la popolazione potesse avere la sua benedizione e protezione. Ricordo la serenità che si respirava durante la recita del rosario missionario.
Sempre al mio fianco
Tutto questo è rimasto in me e continua ad alimentare la mia devozione per la nostra Mamma celeste . L'esperienza mariana con la gente semplice delle parrocchie colombiane mi ha aiutato a conoscere meglio questa Madre missionaria . Infatti, ho scoperto soprattutto la sua presenza materna che ha accompagnato la mia vita missionaria. Mi è sempre stata vicino in ogni momento della vita, gioioso e triste, facile o difficile. L'ho sentita davvero come una compagna di viaggio , sempre presente e attenta a ogni necessità. Con il suo esempio, mi ha indicato il cammino giusto per incontrare suo Figlio Gesù e i fratelli.
Sono stati i colombiani, con la loro religiosità viva e spontanea, a farmi comprendere e capire la grandezza di Maria. Non so perché, ma io avevo collocato la Madonna dentro un alone di perfezione sovrumana che me la faceva sentire lontana . La gente colombiana invece, pur venerandola con tanto rispetto, Maria la sente vicina e si rivolge a lei con tanta semplicità e familiarità. All'inizio mi sembrava una mancanza di rispetto, pensavo che fosse una devozione troppo folcloristica; ma poi ho scoperto che era solo vero affetto .
La vecchietta e la statua
Sono molti gli esempi che ho visto personalmente e che manifestano questo profondo attaccamento a Maria da parte di tante persone povere e semplici. Nella nostra parrocchia, c'era una vecchietta piccola e magra che viveva della carità dei vicini. Quando i vicini non avevano niente, veniva da noi missionari. Dedicava tutta la sua vita a visitare le case, portando sempre con sé una piccola statua della Madonna.
Davanti a ogni casa la vecchietta si fermava e pregava per quella famiglia. Diceva: “Vecchia come sono, non posso fare niente per gli altri; posso solo pregare Maria e aiutare gli altri a pregare. In questo momento della mia vita è anche l'unico modo per ringraziare la mia Madonnina per tutto il suo amore”. Questa è fede, è affetto, è amore per la Madonna, che si trasforma in amore per il prossimo e quindi per il Signore!
Qual è la vostra risposta?
Qui la realtà è diversa, sia da quella latino-americana sia da quella che avevo lasciato 20 anni fa quando sono partito per la Colombia. E mi chiedo: “maggio è ancora il mese della Madonna ?”.
Non voglio fare una domanda cattiva né una critica, e neppure creare paragoni. È solo una sana curiosità. Qualcuno mi risponderà di sì, è ancora il mese della Madonna, e ne sono contento. Qualcun'altro mi dirà, “ cosa centramaggio con la Madonna...?” - e questo mi renderà un po' triste.
Penso che la presenza di Maria nella vita della chiesa e nella vita di ogni cristiano sia fondamentale. Come vivere questa devozione o vicinanza può essere una scelta personale. Quello che conta è avvicinarsi a lei e, attraverso di lei, giungere a Gesù che è il centro della nostra vita di fede.