La pace vera
Tra la fine dell'anno vecchio e l'inizio di quello nuovo un'altra guerra si è scatenata nel mondo; questa poesia è un grido che ci unisce, per invocare la pace.
Che crudeltà scatenare guerre,
con falsi pretesti, per aggiornare armi,
controllare petrolio e imporre idee,
distruggere, rubare, uccidere!
Indebitare le nazioni con tassi alti,
risparmiare su salute, studi e lavoro...
Che crudeltà parlare di democrazia
come potere di una elite agiata;
parlare di libertà e politica sociale
con l'impunità di massacrare i deboli;
parlare di pace e popolarità
da conquistare con la forza e falsità!
Beati quelli che promuovono la pace,
trasformando le armi in trattori,
la discussione in dialogo,
la droga in sobrietà,
le sopraffazioni in collaborazioni,
violenza e bramosia in amore e sobrietà.
Beati quelli che promuovono la pace,
cercando il bene comune delle nazioni,
abbattendo il debito estero,
promuovendo lo stato sociale,
azzerando fame e miseria,
dando valore alle persone umane.
Beati quelli che promuovono la pace,
con giustizia, misericordia e tenacia!
È Cristo vivo che anche oggi ci ripete:
"Pace a voi ! Amatevi com'io vi ho amato!".
Beati quelli che hanno spirito di poveri,
perché è loro il Regno di Dio!".