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L'incontro dei popoli a Tunisi

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Quest'anno il Forum sociale mondiale (World Social Forum) si è tenuto a Tunisi dal 24 al 28 marzo scorso, pochi giorni dopo l'attentato al museo del "Bardo". C’erano migliaia di rappresentanti dei movimenti nonviolenti, provenienti da tutte le parti della Tunisia, dal Medio Oriente, dall'Africa e dal resto del mondo. Erano tante le organizzazioni, centinaia, che rappresentavano le persone di tutte le religioni ed etnie, impegnate nelle varie nazioni per la giustizia, lo sviluppo, i diritti umani e sociali degli impoveriti.

Pace e fraternità

C'eravamo anche noi, i missionari, molto impegnati ovunque su questi fronti a tutte le latitudini: saveriani (mons. Biguzzi ed io), comboniani, missionari del Pime e della Consolata, i padri d'Africa... Io ero ospite dai padri d’Africa, a pochi chilometri dal campus universitario.

Il progetto di Gesù indica l'equità, la fraternità, la pace, l'amore universale per combattere i sistemi di sfruttamento, distruzione dell'ambiente, morte per fame, guerre e terrorismo, discriminazioni dei neri e dei migranti (nel Mediterraneo e altrove), schiavitù moderne, violenze contro la donna, i bambini, le minoranze...

Dopo il corteo del primo giorno, sotto una pioggia a dirotto, ogni giorno per quattro giorni, abbiamo partecipato ai laboratori nelle varie aule del campus dell'università, o nelle tende-gazebo allestiti per l'occasione dai tanti gruppi, movimenti, associazioni, su temi diversi riguardanti la realtà attuale e il cosa si sta facendo e come fare di più, anche allo scopo di uno scambio utile a tutti. Le conclusioni ci saranno inviate tra qualche settimana, e ve ne parlerò dopo averle ricevute.

Il banchetto della vita

Il clima umano è stato di grande fraternità, serenità, gioia, speranza. Non si sono sentite per nulla rivalità religiose: i musulmani tunisini sono stati molto accoglienti, fraterni, felici.

Mi sembrava di essere a uno dei tanti congressi di gioventù cattolica latino-americani, con tanto volontariato!

Il popolo tunisino si batte per la democrazia, la libertà, la pluralità, la pace!

L'evento mi ha ricordato che nel vangelo di Marco si parla del banchetto della morte (la famosa festa con l’uccisione per decapitazione di san Giovanni Battista) e, subito dopo, del banchetto della vita (quello che chiamiamo di "moltiplicazione dei pani”).

Per fare un paragone, l'Expo di Milano da un lato e il Forum sociale mondiale dall'altro.

Ecco, a Tunisi s’è celebrato il banchetto della vita. E, ne sono convinto, Gesù era presente!



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