Il mercatino di Natale a Gallico
Il mercatino di Natale a Gallico Superiore quest’anno ha voluto aiutare le popolazioni del Centro-Italia, colpite dal tremendo sisma che ha distrutto molti paesini.
I talenti a disposizione degli altri
La manifestazione si è svolta domenica 11 dicembre nella piazza del santuario Madonna della Grazia. È un luogo idoneo, in quanto il santuario rappresenta un polo di cristianità per tutta la vallata del Gallico.
All’iniziativa, promossa dalla chiesa San Nicola di Bari, hanno aderito quelle di San Biagio V. e M. di Gallico, San Sebastiano di Diminniti, Santa Maria della neve di San Giovanni, Madonna delle Grazie di Sambatello, il Santuario Madonna della Grazia con i gruppi “Pace e Bene”, il coro “Gioia di vivere”, “Le donne del ricamo” e i “Portatori della vara”, l’oratorio “Don Giovanni Bosco”, l’Istituto “Villa Betania”, l’associazione culturale cristiana “Alba Phoenix”, il gruppo parrocchiale "Amici per sempre”.
È stata molto apprezzata anche la partecipazione degli artigiani Antonio Simone, che ha esposto presepi artistici, il tornitore Nicola Gonnelli e la signora Marika Falsone.
Tutti i partecipanti hanno messo i loro talenti a disposizione degli altri, offrendo oggettistica e preparando buona gastronomia e pasticceria tipica del posto e del Natale, per rendere più ricco e singolare il mercatino.
Testimonianza di fratellanza
La risposta dei concittadini è stata positiva, perché il mercatino ha voluto soprattutto comunicare l’augurio di un’incrollabile speranza per il futuro.
Per l’intera giornata, un flusso costante di visitatori, desiderosi di contribuire alla raccolta fondi, ha animato la piazza. È stata una bella testimonianza di fratellanza e solidarietà, di fronte alla sofferenza provocata da un fenomeno naturale e incontrollabile che genera paura. E noi conosciamo benissimo questa condizione.
Gallico ha voluto così rispondere alle interpellanze di chi in questo momento soffre mille difficoltà e, perdendo tutto quello che era riuscito a costruire, vede distrutto il progetto di una vita.
Abbiamo vissuto un momento di vita comunitaria. Organizzatori, espositori e visitatori, con grande generosità, hanno dedicato parte del loro tempo, vivendolo all’insegna della condivisione, del piacere di stare insieme e dell’allegria, per concretizzare al meglio un gesto di amore.
Potremmo considerarlo anche come una piccola ricerca di senso di vita personale che, chi ha vissuto il mercatino, si porterà nel cuore.