Il carisma della missione: Senza forza armata
Otterrete tutto senza la forza delle armi, senza l'influenza delle ricchezze, senza l'aiuto di aderenze potenti; unicamente con la vostra fiducia in Dio, con quella fiducia che trasporta i monti ed opera meraviglie. - Beato Guido Conforti
Luci e statue del presepe sono in una scatola sopra l’armadio; in scantinato, o nel cassonetto dei rifiuti, è finito l’albero di Natale. Ma febbraio ci riserva un ultimo messaggio: la presentazione di Gesù al tempio.
Malachia, l’ultimo profeta dell’Antico Testamento aveva detto: "Il Signore entrerà nel suo tempio. Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai: purificherà… ". Sì, il Signore è venuto tra la sua gente; ma è un bambino fragile e bisognoso di tutto, portato al tempio da genitori sconosciuti e persi tra la folla, con l’offerta dei più poveri, in fila come tanta gente povera. File, come se ne vedono tante qui in Brasile per elemosinare un’assistenza, che avrebbero pieno diritto di avere.
Gesù, l’Emmanuele, Salvatore, Re grande, Figlio dell’Altissimo: così aveva promesso l’angelo a Maria. Grandezza e regalità dalle dimensioni diverse. Lo scoprono solo il vecchio Simeone e l’anziana Anna, che lo acclamano "salvezza per tutti i popoli, luce per tutte le genti, gloria del popolo".
Il regno di Dio ha fatto irruzione nel mondo; è iniziato il cammino della missione, l’annuncio della lieta notizia della salvezza per tutte le genti. Si fa strada la civiltà dell’amore.
Conforti è preciso, deciso; direi, severo e inflessibile, mentre parla ai missionari che partono (25 marzo 1926). Il regno di Dio e la sua diffusione trovano la loro forza solo in Dio: nessuna ricchezza, nessuna raccomandazione potente, nessuna violenza. Solo la fiducia in Dio. Dio trova spazio per agire quando incontra un cuore che si affida totalmente a Lui. Tutto il resto non può mai diventare protagonista.
Così Gesù invia i suoi apostoli: "Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né bisaccia, né pane, né denaro, né due tuniche per ciascuno" (Luca 9,3). Poveri, dunque, e senza “aderenze potenti”. Come Lui, bambino di famiglia povera.