È tutta un’altra cosa!
Vivere la missione in coppia è più complicato, ma non impossibile. Ecco tre coppie missionarie che ce l’hanno fatta, e bene!
Gianni e Gabriella: famiglia in Africa
Giovani sposi, Gabriella e Gianni Santolin (nelle foto) sono partiti per lo Zaire nel 1978. Hanno lavorato prima a Mungombe e poi all’economato nella diocesi Uvira, con l’incarico di seguire le varie costruzioni: chiese, case, scuole…
Ma per Gianni e Gabriella è importante soprattutto l’educazione delle donne. Con la loro bambina nata in Africa, hanno vissuto come parte integrante della comunità, insieme ai saveriani e con la gente del posto.
Rientrati in Italia, dopo tre anni sono tornati a Uvira con un’altra bimba e vi sono rimasti ancora due anni. Le piccole Sara e Lisa portavano gioia nella comunità saveriana e alla gente…
Nel 2009 Gianni è chiamato da p. Franco Bordignon per coordinare i lavori di costruzione del nuovo ospedale a Kamanyola, voluto fortemente dal compianto p. Giuseppe Crippa, con il sostegno della sua famiglia e di tanti amici e benefattori.
Nell’ultimo periodo, Gabriella e Gianni hanno subito anche due imboscate da parte dei banditi, ma per fortuna tutto è finito senza gravi conseguenze. Gianni è tornato in Italia nel 2011. Ora deve lavorare ancora sei anni per raggiungere l’agognata pensione! La loro è una famiglia “affidataria”: spesso accolgono bambini in difficoltà, soprattutto africani.
Ernesto e Mariuccia: un filo diretto
Mariuccia ed Ernesto Colombo, nonni in pensione, sono una coppia di Desio (MB). Sono volontari nella comunità saveriana in cucina e nei vari lavori di manutenzione della casa e del parco. Sono anche promotori di iniziative per raccogliere fondi da inviare in missione. Sono andati a Bukavu la prima volta nel 2006, per fare una visita all’amico saveriano p. Giuseppe Dovigo, che nel frattempo era stato trasferito nella capitale, a Kinshasa. Io li ho trovati un po’ spaesati e ho fatto loro da “cicerone”, guidandoli a vedere varie realtà della vasta missione.
Nel periodo del loro soggiorno congolese, i missionari recuperano qualche chilo, grazie alle delizie del palato che Mariuccia riesce a combinare con pochi ingredienti. E i magazzini sono spolverati e sistemati, grazie al lavoro paziente di Ernesto. Ogni anno i due coniugi si propongono un piccolo progetto, cercano i fondi tra amici, e tornano in Congo per seguire i lavori e per verificare i lavori dell’anno precedente.
Mariuccia è l’animatrice della vendita di vestiti e di oggetti usati; ed è meravigliosa quando ogni anno organizza, con le amiche, la cena di beneficienza per 200 persone. Per il prossimo viaggio, Ernesto ha in programma una conduttura d’acqua a Panzi, quartiere di Bukavu.
Giovanna e Paolo: coinvolgenti
Giovanna e Paolo Volta sono i coniugi parmensi che hanno aperto la strada per un progetto di collaborazione tra i volontari saveriani per la missione.
Per fare ciò, insieme al movimento dei “laici saveriani”, essi hanno costruito una loro casetta a Goma.
Giovanna seguiva specialmente i pigmei batwa, mentre suo marito Paolo, psichiatra, collaborava con gli ospedali locali per i molti casi di malati mentali.
A Parma ora Giovanna e Paolo, oltre a seguire i nipotini, vivono nella “Fraternità” dei laici saveriani in Viale Mentana, e sono sempre impegnati a sostenere il progetto “Muungano” di Goma, dove tornano spesso e volentieri.