Centro giovani di Panzi e p. Foschi
Domenica 10 dicembre ci siamo trovati nella chiesa Santa Lucia di Forlì con gli amici del gruppo missionario di p. Gino Foschi e con la segretaria Settimia fin dai tempi di don Guido Sansavini. Franco ha ricordato l’ultima visita fattagli da p. Gino a Forlì. Il parroco don Enrico Casadio, dell’unità pastorale del centro storico e Pierantonio Zavatti, autore del libro “Mwira Wani” (amico mio), hanno esortato a leggerlo per conservare la memoria della passione missionaria nei forlivesi.
Gli amici e il gruppo missionario Santa Lucia vogliono continuare la missione del sorriso di p. Gino. In una lettera a don Guido Sansavini del 13 settembre 1994, pubblicata dal notiziario parrocchiale di S. Lucia, p. Gino descrive l’impegno delle donne di fronte all’emergenza degli emigrati burundesi: “Le mamme della comunità parrocchiale sono formidabili. Si sono organizzate e ogni giorno un gruppo prepara da mangiare a più di un migliaio di bambini e ragazzi; un altro gruppo viene a lavare i malati e a mettere un po’ d’ordine nei tendoni dell’ospedale da campo”.
A Panzi, oggi, in una zona che era stata un tempo campo di rifugiati, p. Nicola Colasuonno e p. Roberto Salvadori desiderano una costruzione ispirata all’amore per i giovani, a favore della loro educazione e socializzazione, secondo il modello dell’oratorio italiano. I destinatari del progetto sono i ragazzi e le ragazze del quartiere di Panzi, per incontri e attività formative cristiane di vario genere.
I fratelli e amici di p. Gino, a conoscenza del progetto, lo appoggiano sin dall’inizio, consapevoli che il piano richiede aiuti nello stile educativo, che tanti concittadini forlivesi hanno vissuto nell’oratorio di S. Luigi fra la fine degli anni quaranta e l’inizio degli anni sessanta.
Nei primi mesi del 2017 il “Centro giovani di Panzi” (Talita kum! Alzati!) è stato inaugurato. I familiari e gli amici di p. Gino s’impegnano a sostenerlo anche in futuro, per tenere vive le ragioni di speranza del loro e nostro missionario. Intanto, la vita di p. Gino Foschi e la storia di Panzi si possono leggere in “Mwira wani” (Amico mio) di Pierantonio Zavatti.