9/2023 Bangladesh: speranza e aiuto per i più poveri
Khulna, terza città per abitanti del Bangladesh, è famosa per le sue grandi industrie di juta che da un decennio sono chiuse e abbandonate. Ciò ha creato un enorme vuoto occupazionale. A Khulna lavorano fin dall’inizio i Saveriani. Dice papa Francesco: “Imparare a riconoscere la speranza tra i poveri a cui siamo mandati”. Per questo, vorremmo cercare un’attività lavorativa perché le persone povere diventino autosufficienti; aiutare gli impoveriti a saldare debiti contratti per ricoveri in ospedale; nei casi più gravi acquistare cibo e altro. Il Bangladesh attuale si sta sviluppando in modo sorprendente, specialmente nelle infrastrutture (strade e ponti, illuminazione e internet), nelle industrie tessili e farmaceutiche, nella sanità (ospedali, cliniche, centri laboratoriali). Tuttavia, i benefici per la popolazione sono molto limitati, mentre aumentano a dismisura gli impoveriti e gli esclusi, in un paese dove la corruzione è alta e non esiste alcuna forma di Previdenza sociale. Se poi qualcuno dei poveri aiutati torna con un gruzzolo di soldi e dice: “Così puoi aiutare qualche altro povero”, è il massimo per un abbraccio fraterno. Non c’è limite di budget; gli interventi dipenderanno dalla consistenza degli aiuti che ci manderete. Vi ringrazio di cuore.
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