Una piccola goccia si lascia cadere dal tetto di una capanna. Era piovuto molto la notte. Lei si era addormentata sulla paglia del tetto. Quando ha aperto gli occhi, si era sentita sola. Tutte le sue sorelle se ne erano già andate. Il sole le aveva fatte evaporare, là dietro i monti Bambutos.
Il pranzo per un giorno speciale
Lei nonsapeva più cosa fare. Era una piccola goccia camerunese, piccola, ma con grandi ambizioni. Voleva dissetare qualcuno. Come fare? Si era affacciata verso il limite del tetto e aveva visto che in basso c’era una piccola bacinella. Detto, fatto e si lascia cadere giù. Per fortuna non era sola. Altre gocce, prima di lei, avevano avuto la medesima idea.
Una mamma, Odette, si avvicina tutta allegra e le prende. Le mescola con la farina di mais. Voleva preparare il pranzo di Natale per la sua famiglia. Non aveva molto, ma pensava di fare qualcosa di speciale per i suoi bambini, quando sarebbero ritornati a casa dalla messa di Natale. Pensava: “Farò una bella polenta di cus-cus con il mais, poi un bel pollo con patatine e alla fine dei bignè e una torta; così tutti saranno contenti”. E incominciò a lavorare.
L’invitata principale
Maria, amica e vicina di casa, le chiese cosa stava facendo: “Tu sai perché oggi è Natale?”. Odette le rispose: “I miei bambini me l’hanno spiegato un po’... Mi hanno detto che tanti anni fa, una ragazza di nome Maria, come te, ha avuto un bambino di nome Gesù. Ha fatto del bene a tante persone ed è morto per noi. Non ho capito bene il motivo, ma vedendo la gioia dei miei bambini credo sia qualcuno che ha fatto delle belle cose”.
Maria era contenta di ascoltare le spiegazioni della sua amica e così decise di darle una mano a preparare il pranzo. Aveva portato anche delle uova. A un tratto, sentirono le voci dei bambini che gridavano: “Buon Natale, mamma! Come è stata bella la messa! Papà era contento. Ma ora abbiamo fame, cosa hai preparato di buono?”.
E così, semplicemente, si misero tutti a tavola. Odette era l’invitata principale. Semplicemente e con gioia condivisero la festa di Natale.
