Skip to main content

Fraternità, apertura al mondo e confronto

Condividi su

Abbiamo intervistato p. Alfredo Turco, nuovo Superiore dei saveriani d’Italia.

La chiamata al servizio di Superiore è segno di stima da parte dei confratelli e impegno di responsabilità. Come ti senti in questa nuova veste?
Onestamente, sono un po’ disorientato dalla stima da parte di tutti, confratelli, laici, volontari e benefattori. Da dieci anni sono inserito nell’ambiente della Casa Madre di Parma, nel Museo d’Arte Cinese ed Etnografico, nella parrocchia di San Patrizio e nella Pastorale Migrantes. Nelle visite di questi mesi ho potuto accrescere la mia conoscenza di confratelli, di nuove realtà sparse nel territorio italiano, di stili nuovi, che dialogano con le periferie fisiche ed esistenziali della nostra società.

Qual è la situazione dei saveriani in Italia?
Siamo circa 150 confratelli in 13 comunità. Il Laicato Saveriano è presente in cinque comunità e segue con dedizione servizi nel territorio e momenti di formazione. Nell’animazione giovanile, si collabora con le Missionarie di Maria - Saveriane. Questo modo di interagire ci definisce come “Famiglia Carismatica Saveriana”, con lo scopo di testimoniare il nostro carisma di “primo annuncio ai non cristiani qui in Europa”. Nonostante l’età avanzata, ritengo importante il nostro impegno per scelte coraggiose e coerenti con la nostra chiamata alla missione.

Il papa usa spesso l’idea di Missione nei suoi discorsi, messaggi, documenti. Come percepisci la sua concretizzazione in Italia?
Papa Francesco ci invita ad essere missionari che testimoniano gioiosamente il Vangelo, uscendo dal proprio ambiente per incontrare le nuove povertà: “Non lasciamoci rubare… l’entusiasmo missionario, la gioia dell’evangelizzazione, la speranza, la comunità, il Vangelo…”. Si rivolge proprio alle nostre comunità.

Quali sono le sfide più importanti dei prossimi quattro anni?
Una è l’esperienza della fraternità vissuta tra noi. È la prima testimonianza del Vangelo, oltre alla preghiera comune e alla vita comunitaria di persone ricche di esperienze missionarie dal mondo. Una seconda sfida è seguire l’esempio di San Guido M. Conforti, che fu espressione di una chiesa locale che si è aperta al mondo. L’inserimento nella nostra realtà ecclesiale ci spinge a costruire un mondo di sorelle e fratelli, che si prendono cura della casa comune.
La terza è il coraggio di confrontarsi con la realtà italiana di oggi. Non è semplice per un missionario assimilarsi nel nostro ambiente, dopo anni trascorsi in altri mondi. Eppure, siamo missionari tutta la vita e in qualsiasi luogo, per adempiere con coraggio il nostro servizio alla missione.

La pandemia costringe a ripensare le attività: opportunità o solo un problema?
La pandemia ha dimostrato la capacità di essere solidali con gli altri e ha fatto emergere il meglio del cuore di tutti. Inoltre, la solidarietà richiede una ricerca di significato; Dio ci chiama per ritornare a Lui perché la vita umana è fragile e incoerente. Il futuro prossimo post pandemia ci chiede di creare, costruire, sognare insieme una nuova società, un rapporto rinnovato e nuovo con la Madre Terra e fra noi.

Quali “segni della presenza di Dio” nel nostro tempo ti sembra di percepire in questo momento?
Chi più dei missionari conosce una “chiesa accidentata - come ci indica Papa Francesco - che non una aggrappata a sicurezze”? Siamo disposti a sporcarci le mani, camminando nella sinodalità, come stile di vita che richiede riflessioni comuni di laici e religiosi. Inoltre, ci troviamo in un tempo opportuno per rispondere al grido che ci raggiunge: è il grido di tante famiglie impoverite dalla pandemia; è il grido di chi si sente solo perché straniero e non accolto; è il grido delle nostre comunità cristiane che chiedono una parola di speranza che sappia ancora far riscaldare il cuore; è il grido di tanti fratelli e sorelle non cristiani che vogliamo avvicinare; è il grido della nostra casa comune che richiede da noi per primi stili di vita rispettosi.



Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito