Domenica 13 maggio 2018 si è celebrata a Brescia, in periferia, nella parrocchia di Sant’Angela Merici, la tradizionale Festa dei Popoli, organizzata ogni anno insieme dalla Diocesi, dall’Associazione Centro Migranti Onlus, dalla Parrocchia della Stocchetta, dagli Scalabriniani, da Vivere e Partecipare a Brescia, oltre che dal Comune, con il sostegno di numerose altre sigle, tra cui i sindacati, della realtà bresciana. È stata una straordinaria occasione per incontrarsi, conoscersi e apprezzare la ricchezza multiculturale e multietnica – 135 nazionalità al 2016 –, che caratterizza ormai l’ambiente e il territorio bresciano. La diversità culturale è stata percepita come ricchezza e occasione privilegiata per creare relazioni, amicizie, ma anche come una sfida per una nuova convivenza civile. Nella mattinata c’è stata la celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo Pierantonio e animata dalle comunità migranti cattoliche di Brescia. Tra le autorità civili era presente il sindaco Emilio Del Bono. Durante l’omelia il vescovo ha sottolineato come siamo tutti chiamati a realizzare una sola famiglia da popoli diversi. Dopo la celebrazione, ci siamo ritrovati in tantissimi sotto una grande tenda. Molte comunità nazionali hanno offerto le loro specialità culinarie. Si potevano gustare, gratuitamente, odori e sapori i più diversi (molti dei quali a me sconosciuti), di vari paesi e continenti del mondo. Mentre sul palco si esibivano canti, musiche e danze di gruppi etnici e nazioni differenti, ciascuno con i propri costumi tipici. In gran parte formati da figli di migranti, ormai stabiliti sul nostro territorio. È stato un momento straordinario, che senz’altro resterà nella memoria dei partecipanti. Anche se solo per una giornata, abbiamo sperimentato la possibilità della convivenza, anzi della convivialità delle differenze. La forza del dialogo e dell’incontro, più forte della paura e della diffidenza, è garanzia di un futuro di pace e fraternità.
