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I Missionari Saveriani di Cremona

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Sono quasi 90 anni che la Chiesa di Cremona accoglie sul suo territorio i Missionari Saveriani fondati da San Guido M. Conforti. Fu proprio il Fondatore dei Saveriani che il 24 agosto 1929 aprì la prima Casa a Grumone Cremonese. Fu una fondazione che il Santo Conforti volle in prima persona. Molti dei padri e dei ragazzi che passarono per quella comunità divennero degli eccellenti missionari e animarono tante belle missioni sparse per i quattro angoli del mondo.

Un po’ di tempo dopo, nel 1953, traslocarono a due passi dal Duomo di Cremona, in via Bonomelli n. 81, dove rimasero in varie forme (Vocazioni Adulte, Fratelli Coadiutori, Apostolini delle medie e del Ginnasio/Magistrali, ecc.), fino a pochi anni fa, nel luglio 2013.

Credo che non si debba tacere un’altra, significativa presenza della Cremona missionaria, da cui vengono molti Saveriani: il Seminario diocesano. Molti Saveriani cremonesi (sono 30circa  i Saveriani usciti dal Seminario), infatti, uscirono dalle ricche file dei seminaristi, animati e fortemente sostenuti dai loro superiori e dai generosi vescovi del tempo.

Una presenza significativa

Per sostenere ed accompagnare questa significativa e preziosa presenza missionaria, tutta la Diocesi ha collaborato perché il progetto di Gesù - di fare del mondo una sola, grande famiglia - si realizzasse.

Possiamo solo menzionare che tutti quei ragazzi (con i loro superiori) furono sempre nutriti e seguiti dalla generosità di tanta buona gente, che si prese cura di loro in tantissimi modi. L’Istituto, l’edificio, in tutte le sue fasi di costruzione e di ristrutturazione, fu sempre finanziato dalla generosità dei cremonesi. Anche le missioni saveriane ricevettero sempre buone donazioni dai generosi cristiani di Cremona.

Dall’altra parte, i cremonesi ricevettero le premurose cure pastorali di tanti padri dedicati e disponibili per le giornate missionarie, le confessioni e le predicazioni varie, offrendo un prezioso ministero che ha nutrito la loro vita cristiana e li ha motivati cristianamente ad essere testimoni veri e autentici della Buona Notizia.

I Preti e le Parrocchie

Non si può dimenticare il supporto, non solo morale, ma anche concreto, di tanti preti e parrocchie che furono particolarmente vicini ai Saveriani in tanti modi e per tanti anni. Forse solo il Signore conosce certe cose!

Un accenno, non certo marginale, può farci capire come la provvidenza ci abbia significativamente accompagnati in tanti anni di presenza. Forse pochi ricordano quei sacchetti con la scritta “pane per i missionari” che, durante l’estate, raggiungevano quasi tutte le parrocchie. Ebbene, quel pane della feconda terra cremonese, quanti ragazzi ha sfamato, quanti missionari ha nutrito!

Una presenza diversa

Ora la presenza stabile, fisica in Via Bonomelli n. 81 è concretamente finita. Quelle tre sedi (Grumone, Cremona città e Seminario) hanno comunque prodotto una sessantina di Missionari cremonesi, senza contare i molti altri che sono passati e si sono formati in Via Bonomelli, provenienti dalle Case della Sardegna, di Bergamo e di Brescia.

Dei 60 “Cremonesi”, ne restano ancora 18 e li vogliamo ricordare (con la preghiera e l’aiuto concreto) ed accompagnare tutti, fino all’ultimo che sopravvivrà. Tra questi ci sono anche dei giovani missionari, che coprono uffici importanti nella formazione e nella conduzione di comunità missionarie. Allo stesso tempo pensiamo che la fiamma missionaria non si è certo spenta e che questa Chiesa cremonese sia ancora capace di offrire giovani di ambo i sessi per l’annuncio del Vangelo nel mondo.

Non soltanto l’ottobre è il mese missionario, ma l’anno intero  ci ricorda l’impegno cristiano di essere missionari. Ricordando i Missionari Saveriani di Cremona vogliamo in qualche modo dare fiato alla nostra vocazione battesimale ed impegnarci all’annuncio del Vangelo.

I Saveriani continuano, in una forma diversa, la loro presenza in questa terra, restando fedeli alla loro lunga tradizione “quasi” centenaria.

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Ecco il P. Matteo Rebecchi con alcuni primitivi delle Isole Mentawai dell’Indonesia. Ora è stato chiamato a dirigere lo Studentato Teologico Saveriano di Manila, nelle Filippine.



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