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L’otto marzo 1895 moriva nella ricca tenuta di Casalora (Ravadese - Parma) il signor Rinaldo Conforti, papà di Don Guido Maria, giovane sacerdote e già Pro-Vicario Generale della Diocesi di Parma.

Rinaldo Conforti era sempre stato contrario alla vita sacerdotale scelta dal figlio, e l’aveva contrariato in tutti i modi, dall’entrata in Seminario fino a non presenziare alla Prima Messa. Ora invece la morte del genitore veniva a costituire nella mente di don Guido un segno limpido, assai rivelatore in chiave evangelica: i suoi disegni stavano per realizzarsi. Quel suo progetto missionario ora diveniva realtà.

Nell’aprile 1895 il trentenne Canonico Guido Maria Conforti iniziava a Parma i lavori di ristrutturazione in un edificio che aveva acquistato due anni prima in Borgo del Leon d’Oro 12. Voleva accogliere in quella sede giovani e seminaristi desiderosi di prepararsi alla vita missionaria. La sera del 15 novembre, con l’entrata del primo gruppo di alunni nella casa, egli dava inizio alla storia del Seminario Emiliano per le Missioni Estere. Il 3 dicembre 1895 avveniva l’inaugurazione ufficiale dell’Istituto


La storia del "Seminario Emiliano per le Missioni Estere" si svolse per i primi sei anni di vita a Parma nella sede di Borgo del Leon d’Oro n. 12.

Era una vita apparentemente tranquilla e metodica che sembrava confacente al carattere di Don Guido. Egli si recava al suo ufficio in Episcopio per accudire alle mansioni dell’amministrazione diocesana mentre nel primo pomeriggio rientrava in casa e assisteva i giovani.

Nell’anno 1898 due fatti degni di nota meritano di essere ricordati: l’erezione in Congregazione religiosa dell’Istituto e la venuta in Italia, in cerca di missionari per la Cina, del padre Francesco Fogolla, Minore Francescano operante nello Shansi Settentrionale.

Nel 1898 Mons. Conforti elaborò lo Schizzo di Regolamento pel Seminario Emiliano di S. Francesco Saverio: con esso intendeva dare una forma di Congregazione Religiosa.

Il 4 marzo 1899 partivano missionari per la Cina i primi due Saveriani, Rastelli sacerdote Caio e Manini suddiacono Odoardo. Essi costituirono la Prima Missione Saveriana in Cina. Partirono con il gruppo dei 23 tra missionari e missionarie che Francesco Fogolla aveva raccolto in Europa.

La vita quotidiana della piccola nuova comunità missionaria di Borgo Leon d’Oro 12 viveva degli ideali cristiani ed ecclesiali che il Vicario Generale e Fondatore Conforti le trasmetteva assiduamente. Nella Primavera del 1897 Conforti ideò una Lotteria Nazionale, poi non andata in porto, per ottenere contributi governativi in favore della sua nuova opera.

Dopo appena due anni dagli inizi del Seminario missionario il Fondatore Conforti accolse come segno di stima la richiesta di Propaganda Fide di missionari per il Brasile, e due anni dopo per la Svizzera. Tuttavia in entrambi i casi egli e gli alunni seppero valutare la richiesta e dichiararsi non ancora disponibili.

casa madre colorAumentando il numero degli allievi, mons. Conforti fece dall’agosto 1899 ripetuti tentativi per l’acquisto di un terreno ove realizzare la Casa Madre dell’Istituto. I molteplici contatti approdarono infine alla compera dell’Orto Marchi, a Sud della Città di Parma oltre Porta Farmi, tra il Campo di Marte ed il Podere Sperimentale.

Nel giugno 1899 Mons. Conforti ideò l’Opera Carità e Civiltà, divenuta l’anno seguente Apostolato di Fede e Civiltà, onde raccogliere fondi per la costruzione della Casa Madre. Questo contribuì notevolmente a divulgare in Regione come in tutta l’Italia l’avvenimento della Posa della Prima Pietra del costruendo nuovo edificio missionario a Parma, in fondo al Campo di Marte.

Più informazioni: CDSR, Autografi Confortiani

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