Città del Messico, esperienza multicolore
La comunità internazionale del Teologato San Francisco Saverio di Città del Messico è composta da fratelli provenienti da tre continenti: tre dall'Indonesia; uno dal Congo RD; uno dal Brasile e tre dal Messico. Insieme a loro vivono quattro formatori al servizio del cammino di questi fratelli, tutti messicani, ma con esperienza di missione in diversi paesi: p. Guillermo missionario in Congo; p. Antonio in Camerun-Ciad; p. David, nelle Filippine; chi vi scrive, missionario in Burundi.
Internazionalità e interculturalità fanno della nostra comunità una bella esperienza multicolore che attira l'attenzione di tante persone del nostro quartiere e nel nostro apostolato. Molti di loro, affascinati soprattutto da questa ricchezza, vengono a condividere con noi momenti di preghiera, ma anche attività di servizio e di apostolato con i più poveri. Ogni fratello offre i propri valori culturali, quando condivide la sua fede e nell’esercizio del suo apostolato. Alcuni lavorano con i migranti, altri nella pastorale giovanile, altri nella pastorale carceraria e altri nelle parrocchie. Nel servizio ai più bisognosi, esprimono la scintilla del carisma missionario di monsignor Conforti. Svolgiamo la nostra pratica pastorale in comunione con le parrocchie e le organizzazioni diocesane.
Città del Messico è una città enorme, con più di 30 milioni di abitanti. In questo contesto cerchiamo di vivere il carisma missionario in modo ordinario, negli apostolati settimanali, ma anche in modo straordinario, visitando le parrocchie, scuole e gruppi giovanili, facendo giornate missionarie, come la Quaresima Missionaria, giornate vocazionali, facendo esperienze di missione nelle zone povere del Paese, come Mixteca, in montagna, dove vivono le persone più emarginate del Paese.
Nella comunità si respira un clima di diversità e di complementarità. Il desiderio di vivere in famiglia e l'amore di Cristo sono i criteri su cui cerchiamo di camminare come comunità unita, con i nostri conflitti e gli sforzi per superare queste differenze, ma avendo sempre un obiettivo: la Carità di Cristo che ci unisce, ci spinge e ci guida. A livello accademico partecipiamo ad un consorzio interreligioso formato da più istituti. Se questi istituti si ispirano a carismi particolari e vivono spiritualità diverse, si uniscono nel desiderio di condividere la vita di Gesù nell’arricchimento reciproco. Attività ricreative come quelle sportive svolte congiuntamente in tornei, con un allenamento settimanale, attività culturali come la Posada, la festa dei Fondatori e delle culture, ritiri, colloqui teologici, passeggiate e giornate di fraternità, rendono piacevole la sinodalità e la comunione tra le congregazioni.
In breve, la nostra comunità cerca di essere animatrice dell’attività missionaria nel centro della grande città. In questi anni siamo andati diminuendo di numero, a causa della pandemia e dei pochi arrivi di nuovi fratelli, oltre che per l'ordinazione di alcuni membri che, finiti gli studi, vanno in missione. Speriamo di mantenere un buon numero di studenti, confidiamo nella Provvidenza di Dio che ci manderà nuovi “operai nella sua vigna” e nella vostra preghiera, cari lettori e lettrici, per le vocazioni missionarie.
La formazione resta sempre una grande sfida in questo mondo che cambia velocemente, ma la vocazione missionaria resta sempre importante perché annuncia il Vangelo di Gesù dove ancora non è conosciuto, come presenza di Dio tra gli uomini di oggi.