Inchiesta chiusa…
Il 2 agosto, abbiamo raggiunto Bururi dove, 27 anni fa, sono stati uccisi p. Ottorino Maule, p. Aldo Marchiol e Catina Gubert. Giunti in chiesa, grande è stata la nostra sorpresa: il popolo di Dio ha risposto numeroso a questo evento inedito nella Chiesa del Burundi. Tre vescovi presenti, numerosi presbiteri e suore, gente comune e autorità civili della Provincia di Bururi. Nell’omelia, mons. Niciteretse Salvator ha riaffermato con forza che è il rifiuto della vita nuova derivante dall’accoglienza del Vangelo la causa della morte di questi fratelli ritenuti martiri. Parlando dei nostri missionari di Buyengero, il vescovo ha ricordato che essi avevano lasciato il loro paese, solo perché mossi dal desiderio di condividere con il popolo burundese la gioia di essere figli di Dio. Dopo l’omelia, è avvenuto il rito di chiusura di questa sessione dell’inchiesta diocesana: lettura e firma del decreto da parte del vescovo di Bururi inviato al Cardinale Prefetto del Dicastero delle Cause dei santi; giuramento del Postulatore Generale di far giungere a Roma gli atti dell'inchiesta garantendone l’integrità (p. Raphaël Nkoa, sx).