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PAPA GIOVANNI PATRONO DELL’ESERCITO ITALIANO?

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La rivista “Missione Oggi” e il giornale “Missionari Saveriani”, attraverso i rispettivi direttori p. Mario Menin e p. Filippo Rota Martir, hanno firmato l’appello di Pax Christi Italia ai cardinali Robert Sarah e Gualtiero Bassetti, per esprimere il profondo disappunto di fronte alla vicenda della proclamazione di papa Giovanni XXIII patrono dell’Esercito italiano. L’invito a firmare è stato rivolto a vescovi, associazioni, gruppi, movimenti, teologi e teologhe, comunità e persone rappresentative... Per cui invitiamo i nostri amici lettori e lettrici ad aderire all’appello inviando (o telefonando) al seguente indirizzo: drenato@tin.it  (348-3035658)

LETTERA APERTA

Al Card. Robert Sarah
Prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti
e
Al Card. Gualtiero Bassetti
Presidente della Conferenza Episcopale Italiana
 
Noi, donne e uomini che crediamo nella costruzione della pace con mezzi di pace, intendiamo
manifestarvi il nostro profondo disappunto di fronte alla dichiarazione di San Giovanni XXIII,
papa, quale “Patrono presso Dio dell’Esercito Italiano”. Siamo infatti convinti che la vita e le opere
del Santo papa non possano essere associate alle forze armate.
Come può proprio lui, il Papa della Pacem in Terris, il Papa del Concilio Vaticano II e delle genti,
l’uomo del dialogo... proteggere un corpo armato che, per sua natura, imbraccia mezzi di morte e
distruzione?
È stato affermato che papa Roncalli è stato scelto quale patrono dell’esercito perché, giovane prete,
era stato cappellano militare durante la Prima guerra mondiale e perché, da nunzio apostolico, visitò
spesso gruppi di militari e perché, da pontefice, ricordò come “indimenticabile” il suo servizio
pastorale nell’esercito. Ci sembra che una tale giustificazione sia alquanto debole e rischi di tirare il
“papa buono” per la talare a scopi impropri, dimenticando l’evoluzione umana e spirituale che ha
fatto di questo pastore da oltre mezzo secolo l’emblema della pace e del rifiuto della guerra per
credenti e non credenti. Né si può dimenticare che egli contribuì in maniera del tutto singolare a
scongiurare il pericolo di un conflitto mondiale, mediando tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica
per superare la “crisi dei missili a Cuba”.
In un mondo segnato da una “terza guerra mondiale a pezzi”, da un aumento vertiginoso delle spese
militari, da nuovi muri che si innalzano tra popoli e frontiere, la nostra Chiesa non ha bisogno di
santi che proteggano gli eserciti quanto piuttosto di valorizzare il senso e l’amore per la pace, quella
disarmata, fondata sulla verità, sulla giustizia, sulla libertà, sull’amore, come ci ricorda la Pacem in
Terris, i cui insegnamenti risultano di una profetica attualità.
Non si può negare come troppo spesso la parola pace sia usata per mascherare operazioni di guerra.
Noi riteniamo che la pace vada costruita con strumenti di pace e non di guerra, di morte e di
distruzione.
Se, come scrisse proprio papa Roncalli nella Pacem in Terris, la guerra è ‘alienum a ratione’, come
è possibile al tempo stesso che lo stesso Roncalli sia invocato quale protettore dell’esercito? A noi
sembra fin troppo evidente la contraddizione!
E se, come ci invita la Gaudium et spes, siamo obbligati “a considerare l'argomento della guerra
con mentalità completamente nuova”, non possiamo che ripetere con papa Francesco che solo la
nonviolenza è la strada maestra per la risoluzione dei conflitti.
Per queste ragioni, ci associamo ad una vasta parte del mondo cattolico nel chiedervi di
rivedere la decisione di proclamare Papa Giovanni XXIII patrono dell’Esercito italiano.
Vorremmo, piuttosto, vedere la figura e l’esempio di papa Roncalli proposti a protezione di quanti,
credenti e non, si adoperano per un’umanità libera da eserciti (Caschi Bianchi, Corpi Civili di Pace,
operatori umanitari...) e sono impegnati con lo strumento della nonviolenza attiva nel disinnescare e
risolvere i conflitti. La proclamazione di san Giovanni XXIII patrono della nonviolenza attiva
sarebbe una scelta profetica per quanti si adoperano concretamente per la pace in un mondo
minacciato da guerre e dalla corsa al riarmo.
 
22 settembre 2017

Prime adesioni

(in ordine cronologico di arrivo)
 
Mons. Giovanni Ricchiuti, Vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, Presidente di Pax Christi Italia
Mons. Luigi Bettazzi, Vescovo emerito di Ivrea, già Presidente Nazionale e Internazionale di Pax Christi
Mons. Kevin Dowling, Vescovo di Rustenburg, Sudafrica, co-Presidente di Pax Christi International
Marie Dennis, Usa, co-Presidente di Pax Christi International
Mons. Antonio J. Ledesma, SJ, arcivescovo di Cagayan de Oro, Filippine, Presidente di Pax Christi Filippine
Mons. Tommaso Valentinetti, Arcivescovo di Pescara Penne, già Presidente Nazionale di Pax Christi
Mons. Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo (Tp)
Mons. Calogero Marino, Vescovo di Savona
Mons. Giorgio Biguzzi, Vescovo saveriano emerito di Makeni (Sierra Leone)
Mons. Francesco Alfano, Arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia
Mons. Antonio Napolioni, Vescovo di Cremona
Mons. Marco Arnolfo, Arcivescovo di Vercelli
Mons. Francesco Ravinale, Vescovo di Asti
Mons. Domenico Cornacchia,Vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi
Mons. Roberto Filippini, Vescovo di Pescia
Rosalba Poli e Andrea Goller, responsabili del “Movimento dei Focolari Italia”
Cristina Simonelli, teologa
Coordinamento Teologhe Italiane

Mario Menin, direttore di “Missione Oggi”
Efrem Tresoldi, direttore di “Nigrizia”
Alex Zanotelli, missionario comboniano, direttore di “Mosaico di pace”
Filippo Rota Martir, direttore di “Missionari Saveriani”
Suor Paola Moggi, direttrice di “Combonifem”
Giovanni Munari, Superiore provinciale dei Missionari Comboniani in Italia
Tonio Dell’Olio, Presidente “Pro Civitate Christiana” e “Libera International”
Comunità monastica di Bose, Biella
Gianni Novello, fraternità di Romena
Prof. Alberto Melloni, storico
Prof. Nicola Colaianni, magistrato, Bari
Prof.ssa Giuliana Martirani, docente di geografia dello sviluppo
Giuseppe Ruggeri, Teologo, Catania
Salvatore Consoli, preside emerito dello Studio Teologico S. Paolo, Catania
Rocco D’Ambrosio, ordinario di Filosofia Politica, Facoltà Scienze Sociali, Pont. Univ. Gregoriana, Roma
Luigi Ciotti, fondatore del “Gruppo Abele” e Presidente Nazionale di “Libera”
Virginio Colmegna, Casa della carità, Milano
Giovanni Nicolini, Bologna
Pierluigi di Piazza, responsabile “Centro di Accoglienza e Promozione Culturale E. Balducci”, Zugliano (Ud)
Pino Demasi, parroco a Polistena (RC) e referente di Libera - Piana di Gioia Tauro
Giacomo Panizza, Presidente Comunità Progetto sud - Lamezia Terme
Bruno Bignami, Presidente della “Fondazione don Primo Mazzolari”, Bozzolo (Mn)
Sergio Paronetto, Presidente “Centro Studi economico-sociali per la pace” di Pax Christi
Suor Chiara Ludovica Loconte, osc, Speriora Monastero Clarisse S. Luigi, Bisceglie (Bt)
Suor Alaide Deretti, Consigliera generale per la Missione Ad gentes / inter gentes Istituto FMA
Suor Runita Borja, Consigliera generale per la Pastorale Giovanile Istituto FMA
Suor Bernarda Santamaría Merens, Direttrice della Casa Generalizia FMA
Madre Antonina Alfaro Minchola, Superiora General, Congr. Dominicas de la Inmaculada Concepción
Suor Marìa E. Coris, Superiora General, Congr. de Hermanas de la Caridad Dominicas de la Presentacion
Suor Aurora Torres, Superiora general Congregación de María Reparadora
Flavio Luciano, Direttore Ufficio Regionale Piemontese della Pastorale Sociale e del Lavoro, Cuneo
Associazione “Comunità di Mambre”, Busca (Cn)
Associazione “Cercasi un fine”, Cassano delle Murge (Ba)
Paolo Gasperini, parroco e vicario per la pastorale della Diocesi di Senigallia
Consiglio Pastorale Parrocchiale della parrocchia di S. Maria della Neve, Senigallia
Pasquale Aceto e comunità parrocchiale Ss. Pietro e Paolo in papanice, Crotone
Fra Giorgio M. Vigna, ofm, Animatore GPIC per la Custodia di Terra Santa
Mons. Domenico Laddaga, delegato per la gestione dell'Ente Ecclesiastico Ospedale F. Miulli, Acquaviva delle Fonti (Ba)

Contatti:

Segreteria Nazionale di Pax Christi: 055/2020375 - info@paxchristi.it
Coordinatore Nazionale di Pax Christi: d. Renato Sacco, 348/3035658 - drenato@tin.it


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