L’assemblea annuale dei vescovi della Chiesa cattolica del Congo RD si conclusa il 23 luglio scorso con un messaggio rivolto ai giovani in vista del prossimo Sinodo, che avrà luogo a Roma dal 3 al 28 ottobre 2018 appunto sul tema “Giovani, fede e discernimento vocazionale”.
I vescovi ribadiscono che i giovani sono la leva per lo sviluppo del regno di Dio e che la Chiesa congolese è giovane perché ricca di giovani. I vescovi ringraziano i giovani per il loro impegno in tutti i settori della Chiesa e della società congolese e manifestano la loro vicinanza alle loro principali preoccupazioni, prima fra tutte la disoccupazione che crea inquietudine per il loro avvenire. Sta diventando sempre più difficile anche formare una famiglia, a causa della crescente povertà, ma anche dei criteri sempre più aleatori nella scelta del partener e per l’infedeltà della coppia. Davanti a queste e altre problematiche, alcuni giovani cercano risposte facili nell’occultismo, nel feticismo, nella stregoneria, nella droga e in condotte immorali.
Per evitare di perdersi in scenari disumani, i vescovi invitano i giovani a fissare lo sguardo su Gesù Cristo e a lasciarsi formare da lui. Inoltre, i vescovi rileggono per i giovani il brano evangelico del giovane ricco (cfr. Mc 10,17-22; Mt 19,16-22; Lc 18,18-23), mettendo in rilievo che era ricco non solo materialmente, ma anche per la sua gioventù, e che era inquieto circa il suo futuro. Anche i giovani congolesi vivono l’instabilità, l’inquietudine, la confusione e la sofferenza. Queste situazioni non devono costituire, secondo i vescovi, un freno, ma piuttosto uno stimolo per uscire dalla mediocrità e dal relativismo, ispirandosi ai valori del Vangelo.
Per quel che riguarda l’impegno socio-politico, i vescovi supplicano i giovani a tenere gli occhi aperti sul paese in quest’ora storica, evitando la manipolazione e preparandosi ad assumere responsabilità sociali e politiche. Il messaggio si conclude con la richiesta ai giovani di consacrarsi ai grandi ideali della fede cristiana e della solidarietà umana.
