Messaggio finale del Capitolo ai confratelli
L’audace progetto: dono e responsabilità
“Più state con noi, più vi innamorate”: questo è l’invito di uno dei tanti giovani che lavorano nelle discariche delle periferie urbane, che anche noi possiamo accogliere, come Pietro ha accolto l’invito di Cornelio (cfr. Atti 10).
È un invito ad assumere in ogni nostra attività quotidiana lo stile di presenza e di evangelizzazione di Cristo Gesù nel nostro mondo.
Il XVII capitolo generale è stato richiesto dalla inaspettata morte, del superiore generale p. Luigi Menegazzo, che abbiamo frequentemente ricordato e apprezzato. La sua dedizione a servizio della nostra famiglia e la santità dei nostri martiri e dei nostri confratelli, rappresentano un esempio per la nostra fedeltà al carisma.
Abbiamo costantemente tenuto dinanzi a noi due domande importanti, ripartendo dalla sapiente architettura di san Guido M. Conforti:
- Quale risposta, come saveriani, alla missione ad gentes?.
- Quale futuro per il suo «audace progetto»?.
Non offriamo risposte confezionate. Crediamo all’audacia del progetto che il Conforti ci ha affidato e, in sintonia con l’Evangelii Gaudium, rilanciamo le domande a voi, cari confratelli, con l’intento di cercare e dare risposte adeguate tutti insieme, nel contesto specifico in cui viviamo la missione, arricchiti dal dono dell’interculturalità, che abbiamo sperimentato durante questo Capitolo.
Molto tempo è stato dedicato all’ascolto delle relazioni, per comprendere meglio la realtà e le situazioni in cui ci troviamo, con le nostre potenzialità e le nostre fragilità, e ricercando i segni positivi e le sfide del nostro tempo. Abbiamo valutato il cammino già intrapreso e il cammino da proseguire con coraggio, entusiasmo e responsabilità.
Affermiamo l’attualità dei documenti e orientamenti emanati dal XVI capitolo Generale.
In spirito di continuità, consegniamo a voi, cari confratelli, poche pagine con alcune indicazioni che riteniamo utili per far fronte a esigenze specifiche della nostra Famiglia Saveriana nel prossimo sessennio.
- “Coinvolti nel sogno di Dio” - È Dio Padre che ci chiama a sognare, in cammino per realizzare l’audace progetto di essere missionari autentici e profetici in un mondo caratterizzato da fragilità e ricchezze, sfide e opportunità.
- “Identità carismatica” - Sentiamo l’esigenza di riconfermare, ancora una volta, la nostra identità saveriana, la priorità del primo annuncio, come missionari ad extra, ad vitam e ad gentes.
- “Formazione saveriana: dal discernimento vocazionale al discepolato” - Il Signore continua a benedire la nostra Famiglia con nuovi giovani attratti dal carisma saveriano e dalla testimonianza missionaria. Dalla qualità della loro formazione dipende il futuro dell’audace progetto.
- “In comunione con i laici” - Il nostro cammino missionario è fatto in compagnia dei laici e in particolare del laicato saveriano, che condivide lo stesso carisma. Consacrati e laici, uniti dallo stesso ideale missionario per la realizzazione di una sola famiglia in Cristo.
- “Gestione: Economia e governo” - Le persone sono la risorsa principale della nostra Famiglia missionaria. Con continua fiducia nella Provvidenza, siamo tutti responsabili nell’impegno di animazione e sobrietà di vita.
- “Missione, comunicazione e cultura” - Nella società in continuo cambiamento, ci impegniamo a essere presenti con la nostra identità saveriana nel mondo digitale, tanto frequentato dai giovani. L’incontro con culture e fedi diverse, nelle società urbane e rurali, diventa per noi stimolo di crescita culturale e missionaria.
Con ampio scambio e faticoso discernimento abbiamo scelto i membri della DG, tenendo presenti le esigenze di novità e di continuità. Ci guideranno nell’attuazione dell’audace progetto nel prossimo sessennio.
Siamo riconoscenti ai membri della DG precedente e ai vari collaboratori per la loro dedizione, a tutti i confratelli e amici che ci hanno accompagnato con la preghiera, e alla comunità di Tavernerio che ci ha ospitato.
“La gioia del vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia …”.
Gioia ed entusiasmo, novità e fedeltà, coraggio e determinazione siano anche il nostro stile di annunciatori del vangelo. In mezzo al nostro lavoro quotidiano, accogliamo l’esortazione della parola di Dio: «Siate sempre lieti nel Signore. Ve lo ripeto, siate lieti!» (Fil 4,4)”. (cfr. EG 1, 18).
- I confratelli capitolari.
- Tavernerio 1-19 agosto 2017.